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Affitto, pagamento in contanti: nuovi limiti dalla Legge di Stabilità 2016
venerdì 6 novembre 2015, di
Con la Legge di Stabilità 2016 vengono introdotte alcune novità in merito al pagamento dell’affitto in contanti.
Vediamo quali sono i limiti e le sanzioni previste per il prossimo anno.
Nel 2014 al fine di ridurre l’evasione fiscale e bloccare il fenomeno degli affitti in nero è stato introdotto l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari voluto dalla Commissione Bilancio della Camera che sancisce il divieto di pagare in contanti il canone di locazione.
Legge di Stabilità 2016, affitti: limite pagamento in contanti
Con la Legge di Stabilità 2014 il limite per il pagamento degli affitti in contanti era stato fissato all’importo di 1.000 euro, oltre tale soglia il conduttore era obbligato ad effettuare il versamento al locatore attraverso bonifico, assegno o altro strumento di pagamento tracciabile.
La nuova Legge di Stabilità per l’anno 2016, e quindi a decorrere dal 1° gennaio prossimo, stabilisce che il limite massimo per poter pagare in contanti il canone di locazione si alza da 1.000 a 3.000 euro, modificando le soglie della normativa antiriciclaggio e concedendo ad un’ampia fetta di affittuari di non dover ricorrere a strumenti di pagamento diversi dal contante.
Legge di Stabilità 2016, affitti: chi è soggetto all’obbligo di tracciabilità
Il divieto di pagare in contanti oltre la soglia limite fissata riguarda i contratti di locazione destinati ad uso abitativo includendo l’affitto di box auto, garage o cantine, considerati pertinenze dell’abitazione.
Nel 2016 anche i contratti di locazione di immobili destinati ad uso commerciale (negozi, botteghe, capannoni, uffici e in generale gli immobili con destinazione d’uso non abitativo) saranno soggetti al limite economico imposto dalla legge, diversamente a quanto disposto dalla Legge di Stabilità 2014.
Legge di Stabilità 2016, affitti: modalità di pagamento
Come abbiamo detto, per gli importi sotto soglia è possibile effettuare il pagamento in contanti, qualora, invece, il canone di affitto raggiunga, per l’anno 2015 i 1.000 euro e, dal 1° gennaio 2016 i 3.000 euro, gli affittuari possono ricorrere a diversi strumenti di pagamento tracciabile ed alternativo al contante:
- assegno bancario non trasferibile;
- assegno circolare;
- assegno postale;
- Postepay o altra carta di credito ricaricabile;
- bonifico bancario o postale.
Legge di Stabilità 2016, affitti: sanzioni
La normativa antiriciclaggio fissa le regole e le sanzioni per coloro che effettuano pagamenti in contanti pur superando la soglia prevista: una multa che può oscillare tra l’1% ed il 40% dell’importo versato; la possibilità di coinvolgere anche il proprietario dell’immobile che abbia accettato la somma sopra soglia
La sanzione minima pecuniaria non può essere inferiore a 3.000 euro per gli importi pari o poco superiori a 1.000 euro, mentre scatta l’aggravante ed una sanzione fino a cinque volte la minima qualora gli importi siano maggiori.