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Legge antifumo 2015: nuovi divieti in arrivo. Stadi, parchi, spiagge off limits?
lunedì 12 gennaio 2015, di
Sono passati 10 anni dalla Legge Sirchia ("Protezione della salute dei non fumatori e misure per combattere il fumo passivo nei luoghi di lavoro e all’interno dei locali pubblici chiusi"), la Legge antifumo varata nel 2003 che ha stabilito una serie di divieti per i fumatori, negandogli la possibilità di fumare negli spazi pubblici e sui posti di lavoro, nonché, da qualche anno, nelle aree all’aperto di pertinenza delle scuole.
I risultati della legge sono stati molto positivi:
- sono diminuiti del 18% i fumatori (dal 23,8% del 2003 al 19,5% del 2014, dati ISTAT);
- c’è stata la riduzione dei ricoveri per infarto del 5% ogni anno;
- si è registrata la diminuzione del 25% delle vendite dei prodotti del tabacco.
Eppure si stanno esaurendo. Un rapporto dell’Istituto superiore di sanità e dell’Istituto Mario Negri di Milano ha diffuso dei numeri importanti:
- i fumatori italiani sono 11,3 milioni, ovvero il 22% della popolazione;
- i fumatori uomini sono 6,2 milioni, mentre le donne 5,1. Queste ultime hanno subito un incremento: sono passate dal 15,3% al 18,9% in un anno, dal 2013 al 2014.
E gli ex fumatori? Sono 6,6 milioni: 4,6 milioni uomini e 2 milioni donne.
Insomma abbiamo raggiunto traguardi considerevoli, ma non abbiamo vinto, soprattutto se guardiamo all’Europa: dal 2007 al 2013 noi siamo scesi dall’ottavo al quindicesimo posto per la lotta al tabagismo. Secondo l’OMS l’Italia dovrà fissarsi un altro obiettivo: la riduzione del 30% dei fumatori entro il 2025.
La Legge antifumo 2015
E’ tempo di cambiare? Forse si, o meglio di ampliare la tutela. Nella nuova legge antifumo 2015 potrebbero esserci nuovi divieti, che interesserebbero gli spazi aperti: stadi, spiagge, parchi. Non solo. Sarà vietato fumare su un auto con i bambini a bordo e bisognerà ridurre le scene di fumo nei film e nelle serie TV, pena, appunto, il divieto.
Il ministro Lorenzin è determinato:
"Ci sarà una stretta ulteriore. Partiamo da film e auto con minori e poi studieremo eventuali nuove misure. È una materia da approfondire, su cui eventualmente aprire un confronto".
I rischi per la salute sono riconducibili, non solo a malattie o eventi morbosi, ma anche agli incidenti stradali.
"Il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione è riconducibile al fumo di sigaretta, basti pensare è di 11,5 secondi la media di distrazione mentre si fuma una sigaretta al volante (contro i 10,6 secondi per comporre un numero di telefono). Ma ciò che è più grave è il fatto che una sigaretta è sufficiente a trasformare una vettura in una camera a gas".
E’ quanto affermato dal presidente del Codacons Carlo Rienzi, che ha spiegato anche come la concentrazione di polveri sottili con i finestrini chiusi diventa esagerata, tanto da creare
"una situazione sanitaria pericolosissima".
La lotta contro il tabagismo
Come migliorare la lotta contro il tabagismo? Secondo il direttore del Mario Negri, Silvio Garattini, occorre apportare delle modifiche alla Legge Sirchia, andando in tre direzioni:
- aumentare i divieti;
- aumentare il prezzo, che in una situazione di crisi come quella attuale potrebbe far rinunciare volentieri ad un vizio, oltretutto dannoso per la salute. In tal senso dal 1 gennaio 2015 è scattata la revisione della tassazione su tabacchi, che causerà un aumento delle bionde dai 4,30 euro a pacchetto in giù;
- aumentare le campagne di sensibilizzazione, visto che il tabacco uccide oltre sei milioni di persone ogni anno e resta la prima causa prevenibile di morte e malattia nel mondo.