Home > Altro > Archivio > Le consultazioni in diretta su Forexinfo.it:

Le consultazioni in diretta su Forexinfo.it:

venerdì 14 febbraio 2014, di Marta Panicucci, Vittoria Patanè

Enrico Letta, dopo la pesante sconfitta di ieri, ha deciso di anticipare l’orario delle sue dimissioni. Si è recato al Colle alle 13 per parlare con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’orario è stato anticipato per permettere al Capo dello Stato di cominciare le consultazioni.

Alle 14.49 l’ex Premier è andato via dal Quirinale. Le dimissioni diventano così ufficiali.

A partire della 17 Napolitano riceverà le delegazioni dei partiti. A rappresentare Forza Italia ci sarà ancora una volta Silvio Berlusconi, mentre il Movimento 5 Stelle ha deciso di non presentarsi, considerando queste consultazioni "una presa per il c...", per utilizzare le parole di Beppe Grillo.

Le dimissioni di Letta sono arrivate dopo 24ore di tumulto politico, osservato con interesse da tutti i giornali internazionali. L’ormai ex Primo Ministro ha dovuto soccombere alla volontà del suo partito, lasciando il posto a Matteo Renzi, nonostante in molti sperassero di tornare alle urne a breve.

Nel frattempo si è già aperto il totoministri.

Forexinfo.it seguirà per voi la diretta delle dimissioni e delle consultazioni

19.36: La Lega non partecipa alle consultazioni.

19.34: Sel non appoggerà Renzi: "Non c’è un giudizio positivo, non c’è la possibilità di un appoggio eravamo all’opposizione con il governo Letta, lo restiamo. Non è un concorso di bellezza, in cui cambia tutto se cambiano i protagonisti".

19.09: il M5S ironizza su Matteo Renzi:

19.02: Calendario delle consultazioni di domani: 10.00: Südtiroler volkspartei; 10.20: Minoranza linguistica della Valle d’Aosta; 10.40: Centro democratico; 11.00: Maie -Movimento associativo italiani all’estero -Alleanza per l’italia (Api); 11.20: Partito socialista italiano (Psi) - liberali per l’italia (Pli); 11.40: Fratelli d’Italia; 12.00: Grandi autonomie e libertà; 12.20: Gruppo parlamentare per le autonomie.

18.49: Movimento 5 Stelle attacca Napolitano e Berlusconi: "E’ grave ed è incredibile che domani il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, senta di accogliere per le consultazioni Silvio Berlusconi che ha una condanna definitiva per frode fiscale. Domani pomeriggio assistiamo praticamente alla rinascita di Berlusconi"

18.57: Gruppo Misto: non appoggeremo il Governo Renzi: siamo all’opposizione e ci rimaniamo.

18.41: La Boldrini lascia il Quirinale. Il Codacons chiede di partecipare alle consultazioni.

18.05: Laura Boldrini a colloquio con Napolitano.

18.01: Tabacci: Abbiamo valutato positivamente la proposta del segretario del Pd di Matteo Renzi di affidare ad un nuovo governo con un nuovo programma ed un orizzonte di legislatura davanti a sè il compito di guidare il paese fuori dalla crisi e verso una prospettiva di sviluppo allineata a quella dell’Europa".

17.54: Pietro Grasso lascia il Senato senza rilasciare dichiarazioni.

17.37: Lorenzin: non è scontato che il NCD appoggi il Governo Renzi. Aspettiamo le consultazioni. Vogliamo capire cosa vuole fare Renzi. Non vogliamo un governo di centrosinistra né di sinistra. Se bisogna fare un governo di larga coalizione si deve fare alla tedesca, con un accordo di programma, riforme, abbassamento del fisco e ritrattazione del Fiscal Compact in Europa. Si devono dare delle sicurezze ai cittadini, altrimenti nessun accordo può essere siglato. Per noi questa è una legislatura delle riforme. Dopo di essa serve il voto. Altrimenti sarebbe una legislatura politica.

17.33: Bersani deluso dal partito: Non doveva finire così. C’è stata una lacerazione nel partito che bisognava e si poteva evitare",

17.18: Consultazioni, calendario: alle 17 Grasso, alle 17.45 sarà il turno del presidente della Camera Laura Boldrini. Alle 18,30, i presidenti del gruppo misto di Senato e Camera, rispettivamente Loredana Depetris e Pino Pisicchio.

17.07: La Lega deciderà entro stasera se partecipare alle consultazioni.

17.05: Iniziano le consultazioni. Napolitano riceve il presidente del Senato Pietro Grasso.

16.51: il primo a salire al Colle sarà Pietro Grasso. A seguire Laura Boldrini.

16.40: Dichiarazione di Matteo Renzi: "Siamo in un passaggio particolare dal punto di vista politico e istituzionale. Dobbiamo vivere il presente per costruire il futuro, il giorno più bello è quello che non abbiamo ancora vissuto",

16.06: Scaroni (Eni): "Renzi ha impeto, è davvero una persona che vuole riformare il Paese e riformare il Paese a volte non equivale a essere popolari ma quando si vuole qualcosa davvero si è già a metà strada".

15.42: Giorgio Napolitano: Rapida soluzione crisi e riprendere cammino riforme

15.03: Maurizio Gasparri: Se altri avessero fatto l’operazione condotta da Renzi si sarebbero sentiti urla e strepiti. Renzi ha mentito all’Italia. Ha detto che sarebbe andato a Palazzo Chigi solo in caso di eventuale vittoria elettorale. E invece ha fatto la più antica e logora manovra di Palazzo, con tanto di congiure, appoggi esterni, parole date e smentite. Meno male che aveva detto a Letta di stare sereno! Ovviamente giudicheremo il governo dai fatti. La legge elettorale e le riforme costituzionali restano una priorità e riteniamo che gli accordi raggiunti grazie a Silvio Berlusconi debbano essere rispettati. Ma prendiamo atto che dietro il presunto ’nuovismo’ si è tornati a giochi e a pratiche molto antichi con un Parlamento che assiste attonito e i Presidenti Grasso e Boldrini nel ruolo di statue di cera silenti. Questo è francamente inaccettabile. La crisi del governo va discussa in Parlamento. Lo stesso Napolitano, d’altra parte, viene di fatto tradito da questa manovra di Palazzo. Alain Friedman potrebbe dire: chi di complotto ferisce, di complotto potrebbe perire”.

14.59: Commento di Legambiente: Se crisi deve essere che sia una crisi di crescita e un’occasione per investire sulla qualità ambientale per il futuro di questo paese. Sviluppo delle rinnovabili, abbandono delle fonti fossili, efficienza energetica, lotta al dissesto idrogeologico, al consumo di suolo e all’abusivismo edilizio, riqualificazione urbana, bonifiche dei siti inquinati, ma anche agricoltura di qualità contro l’utilizzo degli Ogm questi i fronti su cui premere l’acceleratore per rimettere in piedi il Paese".

14.54: Salvini conferma che la Lega non ha ancora preso una decisione sulla salita al Colle.

14.26: il presidente della Commissione Europea José Barroso ha parlato di Matteo Renzi descrivendolo come un uomo "impegnato come europeo, con un profondo interesse per il processo d’integrazione europa." Sulla crisi si è limitato a dire: "l’Ue resta fiduciosa nel fatto che l’Italia continuerà con le riforme strutturali e gli sforzi di consolidamento dei conti pubblici".

14.24: Nichi Vendola: "Al presidente Napolitano andremo a dire che Sel è disponibile soltanto ad una operazione di discontinuità. Diremo al presidente che occorre cancellare la stagione della compromissione tra centrosinistra e centrodestra e avviare un risanamento economico fondato su un piano per il lavoro che non deve essere contro i lavoratori. Finora quelle di Renzi sono state mosse tutte sbagliate".

14.23: Susanna Camusso: "Mi auguro che Renzi metta il lavoro al centro del suo programma. Noi lo valuteremo su questo, se ci sarà discontinuità, se si parte da lì daremo un giudizio di discontinuità"

14.02 Il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ha letto in diretta il comunicato ufficiale del Presidente Napolitano. Le consultazioni inizieranno questo pomeriggio alle 17 per concludersi nella giornata di domani. Movimento 5 Stelle e Lega Nord saranno i grandi assenti delle consultazioni. Domani probabilmente sarà nominato il nuovo Presidente del Consiglio, nessun passaggio parlamentare.

13.53 Questo il comunicato appena pubblicato dal Quirinale che apre ufficialmente le consultazioni:

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri onorevole Enrico Letta - accompagnato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi - che gli ha rassegnato le dimissioni, irrevocabili, dell’esecutivo da lui presieduto.
Esse conseguono necessariamente al deliberato assunto ieri - in forma pubblica e con l’espresso consenso dei Presidenti dei rispettivi gruppi parlamentari - dalla Direzione del Partito Democratico a favore di un mutamento della compagine governativa. Essendogli così venuto meno il determinante sostegno della principale componente della maggioranza di governo, il Presidente del Consiglio ritiene che a questo punto un formale passaggio parlamentare non potrebbe offrire elementi tali da indurlo a soprassedere dalle dimissioni, anche perché egli non sarebbe comunque disponibile a presiedere governi sostenuti da ipotetiche maggioranze diverse.
Il Presidente della Repubblica non può che prendere atto della posizione espressa dal Presidente del Consiglio: il Parlamento potrà comunque esprimersi sulle origini e le motivazioni della crisi allorché sarà chiamato a dare la fiducia al nuovo Governo. La stessa procedura si è del resto seguita allorché le dimissioni dei rispettivi governi furono presentate al Capo dello Stato, senza alcuna previa comunicazione alle Camere, dal Presidente Berlusconi e dal Presidente Monti durante la scorsa legislatura.
Da parte sua il Presidente della Repubblica svolgerà nel più breve tempo possibile le consultazioni dei Gruppi parlamentari al fine di avviare la complessa fase successiva che dovrà condurre a una efficace soluzione della crisi, quanto mai opportuna nella delicata fase economica che il paese attraversa e per affrontare al più presto l’esame della nuova legge elettorale e delle riforme istituzionali ritenute più urgenti.
Le consultazioni inizieranno oggi pomeriggio e si concluderanno nella giornata di domani.
Vi ringrazio dell’attenzione.

13.49: Letta si è dimesso. Ha appena lasciato il Quirinale

13.30: Il Movimento 5 Stelle non andrà alle consultazioni Con 62 voti contrari, 17 favorevoli e 6 astenuti l’assemblea dei deputati grillini ha così deciso.

13.29: Maroni sulle consultazioni: "Questa volta sono d’accordo con Beppe Grillo. Queste consultazioni sono inutili e, se fossi il segretario della Lega, non andrei al Quirinale".

13.19: Beppe Grillo durissimo su Renzi e Letta:

"Il nuovo boss non è al capone, ma un carrierista senza scrupoli, in arte Renzie, buon amico di Berlusconi, di Verdini e di gente che avrebbe fatto paura ai gangster del proibizionismo. Le sue credenziali sono ottime. Oltre ad essere un bugiardo incallito, lo vogliono le banche, la Confindustria, De Benedetti, Scaroni, la finanza. Un perfetto uomo di sinistra. Non ci sarà alcuna discussione parlamentare.
Letta non chiederà la fiducia, ma prenderà i suoi stracci e se andrà, licenziato come una serva da chi, nel suo partito, fino a ieri ne elogiava l’azione di governo. Al confronto del pdexmenoelle un nido di serpi è un luogo ameno. Oggi, san valentino, capitan findus Letta rassegna le sue dimissioni a Napolitano. C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico nell’aria, come nel 14 febbraio del 1929 a Chicago. Allora ci fu la strage degli irlandesi, nel 2014 quella dei lettiani, almeno di quei pochi che non si sono riconvertiti al nuovo padrone vendendogli anche il culo.
Ora Napolitano darà via al rito delle consultazioni che dovrebbe per decenza risparmiarci. Un’immensa presa per il culo, il presidente a vita riceverà le delegazioni dei partiti che rilasceranno all’uscita del Quirinale le solite frasi condite di ipocrisia ormai insopportabile. Napolitano sceglierà Renzie (e non è un capriccio) che non è parlamentare, che non si è mai candidato nel ruolo di presidente del Consiglio durante le elezioni. Lo farà, come lo ha fatto per Monti e per Letta, ignorando il Parlamento, la Costituzione e la volontà degli italiani per la terza volta. Chi ha eletto Renzie? 136 votanti della direzione del pdexmenoelle sempre più simile al pcus sovietico. Il partito decide, la nazione prende atto, la democrazia può attendere.
Se Al Capone ottenne il controllo del mercato degli alcoolici, Renzie otterrà quello delle nomine delle aziende di stato, come Eni, Enel, Finmeccanica e terna che scadono tra due mesi. Dei luoghi dove risiede il potere reale. Letta e Renzie sono dei prestanome, utili a chi li ha sostenuti e li sostiene. Marionette. Il parlamento e lo stesso governo sono un’illusione ottica e il Quirinale una monarchia. Dall’esterno il cittadino assiste a una squallida lotta tra bande per il potere mentre ’nel fango affonda lo stivale dei maiali’".

13.09: Enrico Letta arriva al Quirinale

13.08: Angela Merkel sull’Italia: « Seguiamo la crisi con grande attenzione Il governo tedesco auspica una soluzione rapida».

12.54: Enrico Letta su Twitter:

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.