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Governo Renzi: si apre il totoministri. Ecco i nomi dei papabili

giovedì 13 febbraio 2014, di Marta Panicucci, Vittoria Patanè

Domani mattina Enrico Letta si recherà a colloquio con il Presidente della Repubblica per rassegnare le proprie dimissioni.

Con ogni probabilità quindi, il Capo dello Stato darà ufficialmente a Matteo Renzi l’incarico di formare il nuovo Governo.

Cominciano già a circolare i nomi di coloro che lo affiancheranno. Vediamo chi sono.

Economia
Secondo le ultime indiscrezioni Matteo Renzi avrebbe intenzione di affidare la guida del ministero dell’Economia e delle Finanze all’economista Lucrezia Reichlin che pochi giorni fa veniva data fra i candidati più probabili per il ruolo di vicegovernatore della Bank of England.

Altri nomi possibili sarebbero quelli di Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del consiglio della BCE, e di Tito Boeri, direttore de lavoce.info.

Lavoro
Gugliemo Epifani è il favorito per la poltrona al Ministero del Lavoro. Si tratta di un ruolo chiave per l’approvazione del programma messo a punto da Renzi per rilanciare il mercato del lavoro. In alternativa ad Epifani sono in corsa per il Ministero Marianna Madia respondabile Pd del Lavoro e Tito Boeri.

Sviluppo economico
Per lo Sviluppo Economico Renzi pensa ad un esperto di settore. Per questo il nome più probabile sembra essere quello di Andrea Guerra, patron di Luxottica. Meno probabile la candidatura di Piero Carlo Padoan, presidente dell’ISTAT.

Rapporti con il Parlamento
A capo del ministero dei Rapporti con il Parlamento potrebbe arrivare Roberto Giacchetti, mentre Dario Franceschidi potrebbe andare a dirigere la Camera.

Interno
Il delicato ruolo di ministro dell’Interno potrebbe essere ricoperto da Graziano Delrio, in lizza anche per il ministero per i Rapporti Regionali.

Sanità
Con ogni probabilità Beatrice Lorenzin sarà uno dei pochi ministri che manterrà il proprio posto anche nella prossima legislatura. Confermato quindi il ministero della Sanità.

Agricoltura
Il ministero dell’Agricoltura potrebbe invece essere affidato a Oscar Farinetti, patron della catena alimentare Eataly.

Giustizia
Michele Vietti, attuale vicepresidente del CSM sembra il più vicino al ministero della Giustizia. In alternativa Renzi starebbe pensando a Michele Emiliano, sindaco di Bari e Roberta Pinotti, responsabile PD per la Giustizia.

Infrastrutture
A capo del ministero delle Infrastrutture dovrebbe rimanere Maurizio Lupi.

Riforme
Il successore del Ministro per le riforme Gaetano Quagliariello potrebbe essere Maria Elena Boschi, già responsabile riforme Pd. Oltre alla Boschi, braccio destro di Renzi alla segreteria, potrebbero entrare nel governo altre donne: tra le favorite Debora Serracchiani, Irene Tinagli e le lettiane Alessia Mosa e Paola De Micheli

Cultura
All’ex Presidente del Pd Gianni Cuperlo potrebbe essere assegnato il Ministero della Cultura. Questo Ministero potrebbe essere usato da Renzi per placare le correnti interne del partito affindandolo ad un esponente della minoranza Pd. Oltre a Cuperlo possibile Ministro della Cultura Mattero Orfini.

Esteri
Emma Bonino potrebbe mantenere il suo posto come Ministro degli Esteri, così come Orlando potrebbe rimanere all’Ambiente.

Ambiente
Alla Difesa invece, Renzi potrebbe chiamare Arturo Parisi al posto di Mauro.

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