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Italia in rotta di collisione con l’Europa? La Cnbc sul Decreto del fare
lunedì 17 giugno 2013, di
Durante il week-end, la fragile coalizione di governo in Italia ha annunciato una raffica di misure volte a promuovere la crescita economica. Tuttavia, la mancanza di misure volte a tagliare la spesa potrebbe rendere ancor più difficile il raggiungimento dei target imposti sul debito: un dettaglio che rischia di mettere l’Italia sul sentiero di guerra con l’Europa.
Sabato sera, il premier Letta ha annunciato un pacchetto di 80 misure (il Decreto del fare) pensate, ha detto, per rilanciare l’economia del paese.
Tali misure comprendono un finanziamento di circa tre miliardi di euro per progetti di lavori pubblici e tagli alla burocrazia. Ma il pacchetto di misure sembra fare un passo indietro sui tagli alle spese e gli aumenti fiscali avviati dal governo tecnico, ivi compresi l’abolizione sulla tassa di proprietà di imbarcazioni sotto ai 14 metri e la riduzione dei poteri di Equitalia.
"Sono misure necessarie a riavviare l’economia del Paese" ha detto Letta dopo una riunione di Gabinetto durata più di 5 ore. Pochi minuti prima dell’annuncio, Letta ha parlato con Barroso, presidente della Commissione Europea, affermando l’impegno italiano a mantenere l’obiettivo sul deficit di bilancio al 2.9% quest’anno.
Il Governo, ha poi aggiunto Letta, si riunirà ancora durante la settimana per introdurre nuove misure che semplifichino la burocrazia, alleggerendo le norme di assunzioni e favorendo così l’occupazione giovanile.
Under pressure
Le misure annunciate dal governo seguono una serie di appelli all’Europa perché fossero allentati i vincoli dell’austerity, ma allo stesso tempo si tratta di misure che potrebbero aumentare le preoccupazioni sul futuro dell’Italia in Europa.
Fabrizio Saccomanni, ministro dell’Economia, la scorsa settimana ha annunciato che nonostante una recessione più profonda del previsto, l’Italia sarebbe riuscita a mantenere il deficit di bilancio al di sotto del 3% della produzione, senza bisogno di ulteriori strette fiscali. Lo scorso giovedì, Saccomanni ha annunciato che gli aggiornamenti sugli obiettivi economici sono posticipati a dopo le elezioni tedesche.
Inoltre, Saccomanni è sotto pressione dai partner di centro-destra del governo di coalizione che intendono portare avanti la causa del taglio alle tasse più impopolari attuate dal governo Monti.
Le richieste dalle fila di Berlusconi per abolire l’IMU e impedire l’aumento sull’IVA, ha detto Saccomanni, "richiederebbero misure più severe per compensare il deficit, misure che in questo momento non sono applicabili".
In un’intervista a Repubblica, Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico spiega la sua posizione sull’IVA:
“Io sono abituato a dire la verità e penso anche che gli italiani vogliano sentirsi dire la verità. Dunque non è che non voglio bloccare l’aumento dell’Iva. Dico che è molto difficile trovare le coperture visto il poco tempo a disposizione” Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico
Italia: presto ai ferri corti con l’Europa?
La situazione in Italia, spiegano gli analisti Capital Markets, rimane "tesa"; scrivono in una nota: con la necessità di aumentare una tassa impopolare, aumenterà probabilmente anche la tensione tra le parti della coalizione. Allo stesso tempo, l’incapacità di tenere a freno il deficit fiscale potrebbe portare l’Italia ai ferri corti con la Banca Centrale Europea.
Il mese scorso quest’ultima ha accettato di porre fine alla procedura di disavanzo eccessivo per l’Italia, chiedendo che il governo mantenesse il disavanzo al di sotto del 3% del Pil per il 2013. Ma visto che l’economia rischia di contrarsi ad un ritmo molto più veloce, rispetto all’1.3% che il governo prevede - prevista, infatti, una contrazione del 2.0% - è molto probabile che il deficit violi il tetto del 3 per cento, spingendo il debito al di sopra 132% del PIL.Tobias Blattner e Emily Nicol, Capital Markets
In quel caso, l’Italia sarebbe lanciata a tutta velocità sulla rotta di collisione con l’Europa.
| Dalla Cnbc: Is Italy on a Collision Course With Europe? |