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Italia, Grilli: non abbiamo bisogno di aiuti. Crescita dal secondo semestre 2013
martedì 27 novembre 2012, di
In occasione dell’Annual Economia e Finanza de Il Sole 24 ore in collaborazione con Lse-Borsa Italiana, il nostro ministro dell’economia Vittorio Grilli si è mostrato molto positivo e fiducioso in una crescita dell’economia nostrana che dovrebbe ripartire dal secondo semestre del prossimo anno. Aumentano quindi le prospettive positive per il nostro paese e vanno a confermare l’outlook positivo evidenziato dalla Goldman Sachs nel suo report di ieri.
Non abbiamo bisogno di aiuti
Il ministro ha infatti detto, "La nostra economia è molto diversa da quelle di Paesi in difficoltà dell’Eurozona e abbiamo messo in campo una serie di misure, di riforme che consentono oggi alla nostra economia di non avere bisogno assolutamente di aiuti" e in riferimento alla situazione della Grecia, ha voluto precisare, "Abbiamo già detto che noi siamo un’altra traiettoria, la nostra economia è molto diversa". Oltre alla Goldman Sachs, anche l’Ocse ha parlato di una "crescita esitante per il nostro paese" e in seguito a ciò, Grilli ha commentato, "Abbiamo visto che tutta l’economia mondiale, anche europea, si trova in una fase di rallentamento, così è stato per tutto il 2012, ma dal 2013 si dovrebbe vedere una stabilizzazione e poi anche un ritorno della crescita".
La differenza tra Europa e Stati Uniti
Enrico Cucchiani, consigliere delegato e CEO di Intesa San Paolo, è intervenuto alla conferenza, parlando della differenza in termini di Pil aggregato tra Europa e Stati Uniti e ha spiegato "In Europa abbiamo un patrimonio straordinario, ma lo stiamo sprecando. L’Europa in termini di Pil aggregato supera gli Usa, è il primo mercato al mondo, ma ci sono forti differenze di governance economica, politica e culturale con gli Usa che fanno sì che il tasso di crescita americano sia molto più elevato che in Europa".
Grilli sulla Grecia
Grilli ha approfitto anche per fare anche un commento sull’accordo giunto in tarda nottata sulla questione della Grecia, definendolo un "accordo importante che dovrebbe definire la traiettoria ormai definitiva della Grecia" e ha aggiunto, "abbiamo trovato una linea comune e degli strumenti attraverso i quali questo obiettivo sarà raggiunto". "Il fatto che bisognasse trovare una soluzione era scontato, ma il fatto che si sia trovato poi un accordo non era affatto scontato. C’è voluto molto lavoro e si è fatto sempre con spirito cooperativo". Per quanto riguarda infine la posizione tedesca riguardo alla questione della riduzione del debito greco, Grilli ha commentato, "più che dover accettare, dobbiamo tutti essere consapevoli che la riduzione del debito della Grecia è fondamentale nell’interesse di tutti".