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Istat: inflazione novembre a -0,1% m/m e a +0,1% a/a
mercoledì 14 dicembre 2016, di
L’Istat ha appena diffuso i dati relativi all’inflazione di novembre. Lo scorso mese, l’indice dei prezzi al consumo - al lordo dei tabacchi - è diminuito dello 0,1% su base mensile ma è aumentato dello 0,1% rispetto a novembre 2015.
Confermate, dunque, le stime preliminari, come è possibile osservare dal nostro calendario economico aggiornato in tempo reale.
L’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) arretra dello 0,2% su base mensile e cresce dello 0,1% su base annua (da -0,1% di ottobre), confermando i dati preliminari.
Istat: le ragioni della lieve ripresa dell’inflazione
Secondo l’Istituto nazionale di statistica, la lieve ripresa dell’inflazione in Italia è dovuta essenzialmente
“agli andamenti dei prezzi dei servizi, tra i quali spiccano la ripresa dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%, la variazione era nulla a ottobre) e l’accelerazione della crescita di quelli dei servizi relativi ai trasporti (+0,9, da +0,6% di ottobre)”.
Istat: i beni che hanno registrato il maggiore aumento dei prezzi
Tra i beni che contribuiscono maggiormente al ritorno dell’inflazione in territorio positivo troviamo i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+0,3%, da -0,9% di ottobre), quelli degli Alimentari non lavorati (che mettono a segno un +0,2%, da -0,4%), bilanciati però dal rallentamento dei prezzi dei Beni durevoli (+0,2%, da +0,6%).
Pertanto - evidenzia l’Istat - si allarga il differenziale inflazionistico tra servizi e beni rispetto a ottobre 2016, portandosi a 0,9 punti percentuali.
Prosegue la crescita dell’inflazione di fondo e di quella al netto dei beni energetici: entrambe a novembre si attestano a +0,4%, dal +0,2% di ottobre. L’inflazione acquisita per il 2016 risulta pari a -0,2%, a fronte di una flessione dello 0,1% registrata a ottobre.
L’Istat rileva inoltre un aumento dello 0,4% su base mensile e un calo dello 0,1% anno su anno dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona.
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto crescono dello 0,3% in termini congiunturali e mettono a segno una crescita su base annua dello 0,5%, da +0,2% del mese precedente.