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Intergruppi parlamentari: quanti sono e come funzionano

domenica 16 ottobre 2016, di Antonio Atte

Dalla cannabis all’innovazione tecnologica, dalle sigarette elettroniche alle pari opportunità. Negli ultimi tempi si è assistito a un fiorire di intergruppi all’interno del Parlamento italiano. Poiché si tratta di organismi non ufficiali bensì di libere associazioni, Camera e Senato non sono in condizione di fornire riferimenti sul loro numero e sulla loro composizione. Scopo di questa ricerca è dunque quello di fornire informazioni quanto più dettagliate possibile su una materia ancora oscura e non regolamentata.

Gli intergruppi - composti da esponenti di vari schieramenti - mirano a influenzare la discussione in Aula e l’attività legislativa, perorando cause, sostenendo interessi o semplicemente riunendo gli appassionati di una particolare attività/disciplina. Alcune di queste associazioni sono dotate di siti internet nei quali è possibile leggere iniziative e liste dei componenti.

Altre, meno trasparenti, non pubblicano nessun tipo di informazione a riguardo. Per reperire notizie utili e risalire alla fondazione di queste ultime si è dunque resa necessaria la consultazione di documenti parlamentari (resoconti stenografici di Camera e Senato o comunicati stampa) e vecchie cronache giornalistiche (soprattutto via internet).

Ecco l’elenco degli intergruppi parlamentari analizzati in questo dossier:

  • Per le donne, i diritti e le pari opportunità (2015): nasce con l’obiettivo di porre le questioni di genere al centro del dibattito politico-legislativo. Presieduto dalla presidente della Camera Laura Boldrini, l’intergruppo è composto da 80 deputate, espressione di tutti i gruppi di Montecitorio. In seno all’associazione nasce il gruppo di lavoro “Salute globale e diritti delle donne”, coordinato dalla deputata socialista Pia Locatelli.
  • Uniti contro il terrorismo (2015): composto da circa 80 deputati appartenenti a quasi tutti i gruppi (tranne Lega e M5S), il gruppo “vuole promuovere innanzitutto un approfondimento per conoscere le nuove forme di terrorismo di matrice islamica”. Tra i promotori troviamo la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini.
  • Per l’innovazione tecnologica (2014): l’intergruppo nasce con l’intento di affrontare la questione del digital divide e di diffondere e sviluppare la “cultura digitale” nel nostro Paese. L’associazione vede riuniti 93 parlamentari di vari schieramenti: Pd (38), M5S (17), Forza Italia (10), Misto (13), Scelta civica (7), Ncd (3), Per l’Italia (3), Lega Nord (1), Sel (1), Autonomie (1).

L’intergruppo dispone di un sito (parlamentari.org) nel quale sono pubblicati i nomi degli aderenti e il manifesto dell’iniziativa. L’associazione è attiva e organizza incontri a cadenza mensile. Uno dei principali scopi dell’iniziativa è l’istituzione della XV commissione permanente per l’agenda digitale e l’innovazione.

Tra i fondatori dell’intergruppo c’è il deputato di Scelta civica Stefano Quintarelli, che è anche il co-firmatario di diverse proposte di legge presentate da questa associazione. Le PDL sottoscritte dai membri dell’intergruppo sono le seguenti:

  • Sharing economy (prima firmataria On. Tentori);
  • Concorrenza online (primo firmatario On. Quintarelli);
  • FOIA/Disposizioni in materia di libertà di informazione, diritto di accesso e trasparenza delle informazioni in possesso delle PA (prima firmataria On. Ascani);
  • Istituzione dell’insegnamento dei principi di informatica nella scuola primaria e secondaria (prima firmataria On. Carrozza);
  • Modifiche alla normativa in materia di certificazione fiscale delle operazioni di commercio elettronico (primo firmatario On. Quintarelli);
  • Sostegno a riqualificazione e ricollocazione di giornalisti grazie ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
  • Contrasto dello sfruttamento economico abusivo online di opere protette da diritto d’autore secondo il paradigma “follow the money”;
  • Tutela ex ante della concorrenza online e dei diritti civili online, a livello di rete e di applicazioni;
  • Mitigazione del rischio di vulnerabilità dati e sistemi italiani;
  • Tracciabilità del made in Italy mediante codici di prodotto riscontrabili online.

È off topic rispetto ai temi strettamente tecnologici ma è stata comunque redatta all’interno dell’associazione una PDL di sostegno alle famiglie di bambini malati. Tra i risultati ottenuti dall’intergruppo c’è l’approvazione della Commissione d’inchiesta sul livello di digitalizzazione ed innovazione della PA e sugli investimenti in ICT.

  • Per il clima (2014): presieduto dalla deputata del Pd Stella Bianchi, l’intergruppo Camera-Senato (denominato Globe Italia) “si lega alla rete internazionale di parlamentari di tutto il mondo impegnati nella lotta al riscaldamento globale” e riunisce esponenti di tutti i gruppi politici. Nel gennaio 2016 Globe Italia ha illustrato quattro pacchetti di intervento (efficienza energetica; fonti rinnovabili; politiche industriali; mobilità sostenibile) per indirizzare gli investimenti privati alla lotta ai cambiamenti climatici.
  • Giovani parlamentari: promuove politiche a favore delle nuove generazioni ed è composto, tra gli altri, da Anna Ascani (Pd), Daniel Alfreider (Misto), Annagrazia Calabria (Forza Italia), Monica Gregori (Pd), Erasmo Palazzotto (Si-Sel), Lia Quartapelle Procopio (Pd), Walter Rizzetto (Fdi) e Rosanna Scopelliti (Ncd).
  • Per l’acqua bene comune (2013): nasce, su invito del Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua (che dispone di un suo sito), allo scopo di avviare un processo legislativo per la ripubblicizzazione del servizio idrico. All’intergruppo hanno aderito oltre 200 parlamentari di diversi partiti (M5S, Sel, Pd, Scelta civica e gruppo Misto). Nel marzo del 2014, in coordinazione con il Forum, l’intergruppo ha depositato alla Camera il testo aggiornato della legge di iniziativa popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”.
  • Sul gioco d’azzardo (2013): riunisce oltre 100 deputati e senatori di diverse forze politiche. L’intento di questo intergruppo - nato su iniziativa del deputato Pd Lorenzo Basso - è quello di “porre un freno al dilagare del gioco d’azzardo nella società italiana”. La lista dei membri e le iniziative legislative dell’associazione sono pubblicate sul sito noneungioco.it. Tra i lavori parlamentari troviamo: delega fiscale al governo sul riordino della disciplina; ddl sul gioco d’azzardo patologico: un testo unificato che rappresenta una sintesi di proposte diverse.
  • Per lo sviluppo della montagna: l’intergruppo è presieduto dall’onorevole Enrico Borghi del Pd, che è anche presidente nazionale Uncem e primo relatore di un disegno di legge nazionale sui piccoli Comuni e la montagna (2015). Il testo, sottoscritto da oltre 60 parlamentari di tutti gli schieramenti, contiene, tra le varie misure, la promozione della cablatura e della banda larga nei piccoli Comuni e l’incentivazione della residenza in montagna.
  • Per la pace (2013): comprende oltre 70 parlamentari, tra cui 23 esponenti di Sel, 22 del Pd, 16 di M5S e 4 di Scelta civica. Ha come principale obiettivo quello “di dare voce alle associazioni e ai movimenti della società civile in tema di disarmo”. L’intergruppo si è dotato di un sito - parlamentariperlapace.it - che però non è in funzione. Come iniziativa legislativa si segnala la proposta di legge per la ratifica del Trattato sulle armi a prima firma Mario Marazziti.
  • Sul terzo settore (2013): nasce su impulso di cinque parlamentari provenienti dal no profit: Paolo Beni, Edoardo Patriarca, Filippo Fossati (Pd), l’attuale vice ministro per le politiche agricole Andrea Olivero e Bruno Molea (entrambi eletti in Scelta civica). Scopo dell’intergruppo è dare una legislazione solida al terzo settore, riformando il codice civile. A tale scopo è stata presentata una proposta di legge delega (la 165) per reintrodurre l’Agenzia per il terzo settore. L’associazione comprende oltre 140 parlamentari, a maggioranza Pd.
  • Sull’immigrazione (2013): creato dall’ex ministra Cécile Kyenge e dal deputato Pd Khalid Chaouki, l’intergruppo conta 85 membri e nasce per consentire ai deputati di tutti gli schieramenti di lavorare insieme sui temi che riguardano gli stranieri in Italia, trovare punti d’intesa e trasformarli in riforme. Hanno aderito all’associazione esponenti Pd, Sel, M5S e Scelta civica. Ad oggi Forza Italia e Lega Nord non hanno ancora risposto all’invito dei promotori.
  • Per la cooperazione internazionale (2013): promosso dell’ex ministro degli Esteri - nonché attuale lady PESC - Federica Mogherini, l’intergruppo collabora col mondo delle Ong e conta circa 80 deputati di vari schieramenti, uniti dall’obiettivo di “far finalmente diventare la coordinazione internazionale parte della politica estera del nostro Paese”.
  • Dei braccialetti bianchi (2013): nasce con l’adesione di 276 parlamentari alla campagna contro la corruzione “Riparte il futuro” (riparteilfuturo.it), promossa da Libera e dal Gruppo Abele. L’intergruppo - coordinato dal deputato di Sinistra Italiana-Sel Claudio Fava - vanta tra i suoi componenti i presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso. L’associazione raggiunge il suo principale obiettivo nell’aprile del 2014, con l’approvazione - da parte del Parlamento - della modifica all’articolo 416 ter sullo scambio elettorale politico-mafioso.
  • Per la finanza sostenibile (2013): l’intergruppo riunisce esponenti di vari schieramenti allo scopo di promuovere modifiche normative finalizzate a “ricondurre la finanza al servizio della collettività”. L’associazione - che si avvale del supporto del Forum della Finanza sostenibile - conta 52 membri ed è coordinata, tra gli altri, da Giorgio Zanin (Pd), Giancarlo Giorgetti (Lega) e Giulio Marcon (Si-Sel). Quest’ultimo è il primo firmatario di una proposta di legge per la modifica della Tobin Tax che dovrebbe prevedere un’aliquota unica dello 0,05% da applicare su tutti i derivati qualsiasi sia il sottostante.
  • Per la sussidiarietà: è uno degli intergruppi più longevi. Nasce nel 2003 - dietro sollecitazione della Fondazione per la sussidiarietà, presieduta da Giorgio Vittadini di Comunione e Liberazione - con un’iniziativa bipartisan voluta da sette deputati (Maurizio Lupi, Angelino Alfano, Gianfranco Blasi e Luigi Casero di Forza Italia, Enrico Letta ed Ermete Realacci della Margherita, Pierluigi Bersani dei Ds) e da una senatrice (il sottosegretario al welfare Grazia Sestini). Attualmente l’intergruppo è coordinato da Guglielmo Vaccaro (ex Pd ora nel Misto), Raffaello Vignali (Ap) e Antonio Palmieri (Forza Italia).
  • Amici della bicicletta (2013): coordinato dall’onorevole Paolo Gandolfi (Pd), l’intergruppo nasce per portare nelle varie Commissioni e in Aula le proposte a favore della mobilità ciclistica. L’associazione - già presente in passato - è stata ricostituita a inizio legislatura e conta 65 membri, tra cui il ministro della Difesa Roberta Pinotti e l’ex ministro degli Esteri Federica Mogherini,
  • Per le sigarette elettroniche (2016): la nascita dell’intergruppo è stata annunciata dal deputato del gruppo Misto Ignazio Abrignani nel corso del convegno “Sigarette elettroniche, liberi di crescere tra fisco e regolamentazione” organizzato a maggio dalla Fondazione Luigi Einaudi e da Anafe-Confindustria. Il parlamentare ha spiegato che l’associazione sarà trasversale e bipartisan e che lavorerà a una proposta di legge da presentare al governo per normare e rilanciare il settore.
  • Contro la pena di morte (2013): conta più di 150 aderenti tra deputati e senatori e si prefigge l’obiettivo di favorire la diplomazia e le iniziative abolizioniste verso quei Paesi che ancora mantengono la pena capitale. Il coordinatore dell’iniziativa è del deputato Mario Marazziti (ex Scelta civica, ora in Democrazia solidale-Centro democratico).
  • Sulle malattie rare: nasce nel 2012 su iniziativa della deputata Paola Binetti e viene ricostituito a inizio legislatura dalla stessa parlamentare di Area Popolare. L’obiettivo dell’associazione - ha spiegato l’esponente centrista - è quello di “tenere vivi i rapporti con le associazioni scientifiche e con le associazioni di malati, per sollecitare il governo a prendere nel minor tempo possibile efficaci decisioni sulle malattie rare”.
  • Amici del Bio (2015): la coordinatrice dell’intergruppo - al quale hanno aderito 46 parlamentari di diversa provenienza - è la deputata dem Silvia Fregolent. Tutte le informazioni relative a iniziative, proposte di legge ed elenco degli iscritti sono reperibili sul sito cittadelbio.it dell’omonima associazione alla quale è collegato l’intergruppo.
  • Spazio (2014): formato da oltre 50 tra senatori e deputati, l’intergruppo ha come principale obiettivo quello di porre maggiore attenzione al settore delle attività spaziali come “fondamentale vettore tecnologico e di sviluppo del Paese”. L’associazione si avvale di un coordinamento composto da quattro deputati e quattro senatori, con il contributo dell’ex ministro della Difesa Mario Mauro e dell’ex ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Maria Chiara Carrozza.
  • Criptovalute (2016): coordinato dall’ex grillino Marco Baldassarre (ora in Misto-Alternativa libera), l’intergruppo è animato dall’intento “di studiare, approfondire e mettere in campo azioni e iniziative che permettano di esplorare la cultura delle criptovalute e, al tempo stesso, non far trovare il legislatore impreparato per possibili e futuri interventi legislativi su questa materia”.
  • Piccole botteghe artigiane (2016): presieduto dal deputato Pd Mino Taricco, l’intergruppo intende “mettere a punto azioni, misure, riferimenti normativi rivolti al mondo artigianale”. L’associazione conta 24 deputati e 14 senatori ed è costituita da un comitato di Presidenza, con il deputato Mino Taricco presidente e vicepresidenti i senatori Pietro Liuzzi e Laura Puppato e i deputati Adriano Zaccagnini e Susanna Cenni.
  • Tirocinio Formativo Attivo (2015): nasce su iniziativa del senatore Mario Mauro di Gal e del deputato Nicola Ciracì del gruppo Misto e raggruppa una settantina di parlamentari. La mission dell’associazione consiste nel risolvere i problemi legati alla riforma della Buona Scuola varata dal governo Renzi.
  • Tutela delle imprese balneari (2015): raggruppa 32 parlamentari, sotto la guida della senatrice Pd Manuela Granaiola.
  • Caso dei cinque cubani: la senatrice del Pd Daniela Valentini è la coordinatrice di questo intergruppo - composto da 28 parlamentari - che nasce nel 2014 con l’obiettivo di sensibilizzare il Parlamento italiano sulla vicenda dei cinque agenti cubani detenuti negli USA.
  • Per la via Francigena (2014): hanno aderito a questo intergruppo 37 tra deputati e senatori di diversi orientamenti politici. L’iniziativa è stata promossa dagli onorevoli Alessandra Terrosi, Susanna Cenni, Giuseppe Romanini e dalla senatrice Laura Cantini (tutti del Pd), con “l’obiettivo di sostenere le tante iniziative che vengono realizzate lungo il percorso francigeno per sviluppare i servizi turistici e culturali a beneficio dei molti pellegrini/camminatori”.
  • Cannabis legale (2015): i suoi componenti - 113 tra deputati e senatori - hanno sottoscritto una proposta di legge per la legalizzazione della produzione e della vendita della marijuana. L’iter parlamentare ha però subito una battuta d’arresto: dopo l’approdo alla Camera della scorsa estate, il testo è stato rispedito in Commissione.

L’intergruppo è guidato dal senatore del gruppo Misto Benedetto Della Vedova, mentre il ddl è stato presentato alla Camera e al Senato rispettivamente da Roberto Giachetti e Luigi Manconi, entrambi del Pd. L’intergruppo ha un suo sito internet (cannabislegale.org), nel quale sono pubblicati, tra i vari documenti, i nomi degli aderenti, il testo della proposta di legge e un sondaggio Ipsos Public Affairs su cosa pensano gli italiani delle leggi in materia di droghe leggere.

Il partito più rappresentato nell’intergruppo è il Pd (55 aderenti). Nutrita anche la componente di SEL (26), seguita da: M5S e gruppo Misto (che contano 12 membri ciascuno), Autonomie (3), Scelta civica (2), Forza Italia (2) e Gal (1).

  • Invecchiamento attivo (2016): nasce con l’obiettivo di rappresentare bisogni ed esigenze dei cittadini più anziani e contrastare la diminuzione dell’aspettativa di vita. L’intergruppo ha come coordinatore il senatore Lucio Romano (Autonomie-Democrazia solidale) e come vice-coordinatrice la deputata dem Vittoria D’Incecco, la quale ha spiegato che “alla Camera ci stiamo occupando di una proposta di legge che mira a valorizzare e a promuovere la partecipazione delle persone anziane alla vita sociale e culturale”.
  • Costi del non fare: all’intergruppo - che si occupa di temi legati alle infrastrutture e alle opere strategiche - hanno aderito 25 parlamentari a maggioranza Pd. Il coordinamento è affidato alla deputata dem Cristina Bargero. L’associazione è legata a un Osservatorio e dispone di un sito (costidelnonfare.it) con tutte le informazioni.
  • Insieme per un impegno contro il cancro (2016): comprende oltre 70 parlamentari di vari schieramenti (per lo più senatori). La formazione di questo intergruppo - che ha l’obiettivo di tutelare sempre meglio i diritti dei pazienti oncologici - è stata incoraggiata da Salute donna onlus e da altre associazioni. La lista dei membri è pubblicata sul sito salutebenedadifendere.it. Da segnalare anche l’intergruppo sui problemi sociali dell’ictus (coordinato dall’onorevole Gian Luigi Gigli di Scelta Civica) e quello per la qualità della vita e il diabete, che vede la luce nel 2014 su iniziativa del deputato forzista Luigi D’Ambrosio Lettieri.
  • Per la musica (2014): nasce su iniziativa della senatrice Pd Elena Ferrara, che è anche prima firmataria di un disegno di legge sulla formazione musicale e delle arti performative.
  • Eutanasia legale e Testamento biologico (2015): circa 150 parlamentari - tra cui i deputati Pd e sottosegretari Ilaria Borletti Buitoni e Ivan Scalfarotto - hanno aderito a questo intergruppo per sollecitare il Parlamento a discutere la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia e del testamento biologico, depositata alla Camera nel 2013 dall’Associazione Luca Coscioni.
  • Associazione Luigi Veronelli: nasce nel 2006 e da allora è presieduta dalla senatrice di Ncd Laura Bianconi. L’obiettivo dell’associazione - che riunisce parlamentari e altre associazioni del settore vinicolo italiano - è quello di “valorizzare il vino, il territorio e un consumo consapevole”. Il consiglio direttivo dell’associazione è formato, oltre che dalla senatrice Bianconi, dall’ex senatore Benedetto Adragna, nel ruolo di tesoriere e da Gloria Abagnale, nel ruolo di segretario generale. Da segnalare anche il club dei parlamentari “Amici della birra”, fondato nel 2009 dal leghista Giacomo Stucchi.
  • Amici dei comuni (2013): nel solco del lavoro svolto negli anni precedenti da Enzo Bianco e Osvaldo Napoli, anche in questa legislatura si è costituito un intergruppo a sostegno dei comuni italiani, formato da deputati e senatori appartenenti a gruppi diversi, sotto la guida dell’esponente Pd ed ex segretario generale Anci Angelo Rughetti.
  • Amici dei piccoli comuni (2016): il gruppo trasversale, presieduto dal deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, ha come scopo la difesa e la valorizzazione dei comuni di piccole dimensioni. L’iniziativa è stata incoraggiata dalla presidente nazionale ANPCI Franca Biglio.
  • Amici del Brennero: animato dall’onorevole Daniel Alfreid (SvP), lo scopo dell’intergruppo è facilitare il trasporto nel corridoio transfrontaliero.

Numerosi gli esempi di intergruppi che promuovono l’amicizia con altri popoli o Paesi (saharawi, Birmania, Cina, Armenia, Germania, Iran, curdi iracheni) o leader politici. È il caso dell’intergruppo Amici di Putin, promosso nel 2014 dal deputato della Lega Nord Paolo Grimoldi.

Nel campo degli hobby si segnalano altre associazioni come Amici della Filatelia, Amici dei veicoli d’epoca, Montecitorio running club, Amici delle due ruote e i club per i parlamentari tifosi di Juventus, Roma, Milan, Inter, Genoa, Torino, Lazio, Napoli, Fiorentina, Catania.

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