Imu agricola, il Senato al lavoro per evitare sanzioni a ritardatari e inadempienti

Imu agricola, sanzioni per ritardatari e inadempienti oppure no? E’ questo uno dei nodi principali all’esame di Palazzo Madama dove, come da prassi, si sta affrontando l’esame del decreto legge n. 4/2015. Non è bastato, infatti, che il Governo emanasse un testo per tentare di fare ordine nel caos scatenato dall’Imu dovuta per i terreni agricoli: le proteste sono ancora molte, e si profilano all’orizzonte nuovi cambiamenti sul dispositivo di legge.

Emendamento in vista

La questione delle sanzioni, in effetti, è uno dei punti più controversi: tutti gli esperti del settore fiscale sono pressoché concordi nell’affermare che, dopo l’infinita telenovela che ha riguardato questo tributo, l’idea di irrorare addirittura multe per quanti non siano riusciti a pagare in tempo (o in misura esatta) sia a dir poco paradossale. In effetti, il molto citato (ma poco applicato nei fatti) Statuto del contribuente sancisce che, in condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione di una norma, le sanzioni siano da escludere. Senza considerare che, lo stesso testo, stabilisce che non possono essere imposti nuovi adempimenti fiscali prima che siano trascorsi 60 giorni dall’entrata in vigore delle disposizioni.

Secondo voci di Palazzo, l’ipotesi di sanatoria sarebbe già al vaglio del relatore del provvedimento (il senatore Federico Fornaro), ma si sarebbe ancora in attesa del via libera da parte del Governo per ufficializzare la proposta. In ogni caso, i soliti bookmakers parlamentari danno per quasi certa la presentazione di un emendamento in materia già a partire dai prossimi giorni.