Home > Altro > Archivio > Imu: Bruxelles mette sotto pressione l’Italia. Compensazione all’UE entro (…)
Imu: Bruxelles mette sotto pressione l’Italia. Compensazione all’UE entro metà maggio
martedì 7 maggio 2013, di
La questione dell’Imu diventa sempre più complicata; in questi giorni si è parlato di restituzione, abolizione, rinvio e ieri è intervenuta a riguardo anche l’Unione Europea. Bruxelles ha infatti iniziato a fare pressing sull’Italia, specificando che entro metà maggio il governo italiano con a capo il nuovo premier Enrico Letta deve presentare il programma di stabilità in una versione aggiornata, indicando in modo chiaro le compensazioni dell’abolizione dell’Imu e del rinvio dell’incremento dell’Iva.
L’Italia è tenuta sotto stretta osservazione dall’UE in questo periodo, soprattutto per la speranza che il Belpaese riesca ad uscire dalla procedura di deficit eccessivo, la famosa soglia del 3% del Pil; Letta si è mostrato fiducioso a riguardo, affermando, "Contiamo di arrivare al vertice europeo con il risultato dell’uscita dalla procedura".
Questione lavoro
Altro tema caldo in questo periodo è quello della lotta alla disoccupazione, che non sembra diminuire; ne ha parlato Letta in questi termini, "Quello della disoccupazione giovanile è il tema centrale. La lotta alla disoccupazione deve essere l’ossessione principale dell’Europa, la priorità del nuovo governo" e Fabrizio Saccomanni oggi ha annunciato "le prime misure a sostegno dell’occupazione giovanile”.
Pareggio di bilancio
Si diffonde in queste ore anche l’ipotesi che l’Italia potrebbe richiedere più tempo per il pareggio di bilancio e a tal proposito, il portavoce del commissario Olli Rehn ha affermato, "Per l’Italia raggiungere il pareggio di bilancio strutturale è molto importante alla luce del debito molto elevato del Paese" e ha aggiunto, "L’abrogazione della procedura per deficit eccessivo richiede un deficit sotto il 3% per quest’anno e per il prossimo, quindi guardiamo soprattutto a questo e insistiamo che il programma di consolidamento dei conti sia accompagnato dalle riforme essenziali per rafforzare l’economia italiana".