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Ilva: confronto positivo su Cornigliano
mercoledì 17 gennaio 2018, di
Buone notizie per lo stabilimento Ilva di Cornigliano. Nel corso dell’incontro svoltosi oggi al Ministero dello Sviluppo economico, l’Accordo di Programma del 2005 è stato riconosciuto valido dalle parti.
Una notizia che inietta una dose di ottimismo in sindacati e lavoratori, che ora possono aspettarsi di mantenere salvo il posto di lavoro.
Il piano di ArcelorMittal – alla guida della cordata AmInvestco che si è aggiudicata l’acquisizione del gruppo siderurgico italiano - prevedeva, infatti, 500 esuberi nel solo sito ligure.
Messo da parte, almeno per ora, il caso Taranto - che ha provocato una frattura tra governo ed enti locali pugliesi - la trattativa sull’Ilva prosegue incassando risultati positivi.
Accordo di Programma è valido
Al Tavolo tecnico svoltosi in mattinata al Mise, erano presenti istituzioni ed enti locali, sindacati e vertici aziendali.
L’obiettivo era quello di discutere dell’Accordo di Programma siglato nel 2005 e che nel corso dell’incontro è stato ritenuto valido.
Dalla riunione, a quanto pare, tutti sono usciti soddisfatti, a cominciare dai sindacati.
“Mittal ha riconosciuto la legittimità dell’Accordo di programma che per noi significa riconoscere la piena occupazione di tutti i lavoratori”
ha detto il segretario generale della Fiom, Francesca Re David.
Ottimista anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti per il quale
“I presupposti sono buoni e la prossima settimana incontreremo i commissari straordinari per approfondire”.
La soddisfazione per il riconoscimento del documento è data dal fatto che esso stabilisce che vengano mantenuti salario e livelli occupazionali a fronte della chiusura degli impianto a caldo.
Considerando che in precedenza i nuovi acquirenti dell’Ilva avevano prospettato un taglio di circa 500 lavoratori, ben si capisce lo spirito dei partecipanti al tavolo.
Confronto positivo e nodi da sciogliere
Anche per il governo, che entro febbraio vorrebbe chiudere la trattativa sull’Ilva, il confronto odierno è stato positivo. A ribadirlo è lo stesso viceministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova:
“Un confronto positivo che ha ripreso le questioni già indicate nell’Accordo di Programma del 2005, compresa quella delle aree e dell’integrazione tra attività portuali e attività siderurgiche, e dove è stata ribadita sia l’importanza strategica dello stabilimento di Genova per il rilancio dell’Ilva così come l’unitarietà della trattativa”.
C’è un punto, però, che nei prossimi incontri bisognerà chiarire. L’accordo di programma del 2005, infatti, prevede che la piena concessione delle aree demaniali all’azienda sia vincolata al mantenimento dei livelli occupazionali.
Se ArcelorMittal rinunciasse a parte di quelle aree attualmente occupate potrebbero risentirne i lavoratori.
Su questo punto la Fiom Cgil di Genova però è ferma: l’obiettivo è nessun esubero.
Prossimi incontri
Come già stabilito in precedenza, Bellanova ha ribadito il calendario dei prossimi incontri chiarendo che si procederà per “singoli temi”.
Nella prossima settimana si andrà avanti con una due giorni di discussione sul caso Taranto mentre a fine mese altri due giorni, 30 e 31 gennaio, saranno dedicati al l Piano per Genova, Novi, Racconigi.
Restano ancora da stabilire le date degli incontri del mese di febbraio.