Il 2013 sta per finire. Papa Francesco, Mandela, Obama: ecco i principali eventi di quest’anno

Il 2013 si sta per chiudere, aprendo la strada al nuovo anno. Quest’anno resterà probabilmente nella storia per la compresenza di due "Papi" e per la dolorosa morte di Nelson Mandela. Ma il 2013 è stato caratterizzato anche da altri eventi, forse di portata meno storica, ma comunque da ricordare. Ecco un breve viaggio, mese per mese, tra gli eventi più importanti dell’anno che sta per concludersi.

• Il 20 gennaio 2013 si è insediato per la seconda volta alla Casa Bianca Barack Obama, dopo aver sconfitto nelle elezioni del 2012 l’avversario Mitt Romney. Obama è il 44esimo presidente degli Stati Uniti, di origine afroamericana e del partito democratico. Sempre a gennaio 2013 nel mare davanti al Venezuela a Los Roques si perdono le tracce di un aereo turistico. Sul volo erano presenti sei italiani tra cui lo stilista Missoni. L’aereo sarà ritrovato mesi dopo.
• Il 28 febbraio 2013 Papa Benedetto XVI lascia il pontificato diventando Papa emerito. Da quel momento si apre un periodo di subbuglio per la chiesa cattolica ritrovatasi improvvisamente con la sede vacante.
• A marzo il conclave riunitosi in Vaticano elegge il nuovo Papa: Jorge Mario Bergoglio. Il nuovo Papa argentino sceglie per il suo pontificato il nome di Papa Francesco ispirandosi all’insegnamento di Francesco d’Assisi. Il 2013 è l’anno che ha visto la straordinaria compresenza di due "Papi". Bergoglio appena eletto va a trovare il Papa emerito nel luogo in cui si è ritirato.
• Il mese di aprile è stato segnato da fatti legati alla politica in Italia, ma non solo. In Inghilterra muore la lady di ferro a 87 anni di età. Unica donna ad aver ricoperto la carica di primo ministro, la morte di Margaret Thatcher ha aperto un rovente dibattito tra i suoi sostenitori e avversari. Intanto in Italia l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica è più difficile del previsto tanto che si arriva alla rielezione di Giorgio Napolitano. Con il parlamento uscito spaccato a metà dalle elezioni nasce il governo delle larghe intese presieduto da Enrico Letta con il sostegno di Pd, Pdl e Scelta Civica.
• Maggio invece è stato il mese dei disastri: nel porto di Genova una nave cargo urta la torre di controllo facendola crollare e provocando la morte di 9 persone, 4 feriti e 2 dispersi. Intanto negli Stati Uniti un tornado travolge Oklahoma City provocando morti e gravi danni.
• In Turchia scoppia la protesta contro il primo ministro Erdogan. La protesta parte da piazza Taksim dove il governo avrebbe dovuto abbattere degli alberi per costruire un centro commerciale, ma ben presto si estende in buona parte del paese.
• A luglio la Gran Bretagna ha finalmente il suo royal baby. Dopo nove mesi di toto-nome per il nuovo erede al trono d’Inghilterra, nasce il figlio di William e Kate, il principe George. Intanto in Egitto il presidente Morsi viene costretto agli arresti domiciliari dai militari che mettono in atto un colpo di Stato. Infine la Croazia aderisce all’Unione Europea.
• Nel mese di agosto, agli italiani arriva sotto l’ombrellone la notizia della condanna di Berlusconi a quattro anni di reclusione. L’ex premier, giudicato dalla sezione feriale del tribunale di Milano, è stato dichiarato colpevole di frode fiscale.
• A settembre tutta l’Italia ha seguito l’operazione di raddrizzamento della Costa Concordia. Dopo più di un anno dal naufragio e mentre prosegue il processo al Capitano della nave Schettino, la Concordia riemerge dalle acque dell’Isola del Giglio. In Germania intanto, la Merkel torna a vincere le elezioni confermandosi cancelliere tedesco.
• Ottobre è il mese in cui è avvenuto il naufragio del barcone pieno di migranti di fronte alle coste di Lampedusa. I migranti morti sono stati 268, molti i corpi dispersi in mare.
• L’Italia è travolta da una ciclone e dal maltempo. La Sardegna è colpita dal ciclone Cleopatra che provoca 16 vittime e ingenti danni. Molte le persone, soprattutto in provincia di Olbia, Nuoro e Oristano, che restano senza casa.
• All’età di 95 anni muore in Sudafrica il simbolo della lotta all’apartheid. Nelson Mandela prima prigioniero e poi capo di stato è stato commemorato e pianto dal suo popolo, ma anche da tutto il mondo.