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IPO Sia: arrivo su Borsa Italiana dopo l’estate. Tutti i dettagli
lunedì 14 marzo 2016, di
Sia, società leader europeo nella gestione di infrastrutture e servizi per banche e aziende finanziarie, ha avviato il procedimento di IPO per la quotazione sulla Borsa Italiana.
L’IPO di Sia a Piazza Affari dovrebbe avvenire presumibilmente dopo l’estate, come confermato dall’ad Massimo Arrighetti, intorno ai mesi di settembre-ottobre. La tipologia di IPO di Sia dovrebbe essere di tipo OPV (offerta pubblica di vendita), visto che il Fondo Strategico Italiano - azionista di maggioranza - sembra intenzionato a rimanere con una quota del 15%.
Non è escluso che l’IPO di Sia possa avvenire con un aumento di capitale se dovesse andare in porto un’operazione straordinaria, in particolare con Vocalink. Intanto, pochi giorni fa la società ha pubblicato i dati del 2015 che hanno mostrato una crescita dell’utile netto del 6,2% con proposta di un dividendo di 0,29€ (payout ratio del 68%).
IPO Sia: al via le procedure per l’ingresso su Borsa Italiana
Sia avvia le procedure per sbarcare sulla Borsa Italiana. La società leader nella gestione di infrastrutture e servizi finanziari per conto di banche e intermediari ha fatto sapere che intende sbarcare a piazza Affari dopo l’estate, per settembre-ottobre.
L’ad Massimo Arrighetti ha indicato il bimestre come periodo possibile per l’IPO di Sia e il suo ingresso in Borsa, pur lasciando la porta aperta ad eventuali posticipazioni nel caso le condizioni di mercato non consentissero un ingresso tranquillo.
L’IPO di Sia dovrebbe configurarsi come offerta pubblica di vendita (OPV) considerato che il Fondo Strategico Italiano, azionista di maggioranza con il 49,9% delle quota, ha già fatto sapere che intende rimanere con un 15%.
Il resto del capitale di Sia è così composto:
- F2i al 17,05%;
- Orizzonte SGR all’8,64%;
- Unicredit e Intesa San Paolo al 4%;
- Mediolanum al 2,85%;
- Deutsche Bank al 2,58%;
- B. Popolare al 2,52%.
Anche il management di Sia anche fa parte del capitale con una quota dello 0,82% dopo aver sottoscritto nel 2015 un aumento di capitale a lui riservato.
È possibile, inoltre, che l’IPO di Sia si configuri come offerta pubblica di sottoscrizione (OPS) nel caso in cui l’azienda concluda delle operazioni straordinarie. Rimane in piedi ancora un deal con l’inglese Vocalink, di cui si parlava già a novembre.
L’ad Arrighetti ha dichiarato che un eventuale deal con qualche altra società potrebbe determinare quale sarà la tipologia di IPO di Sia, la quale potrebbe essere anche una OPVS.
Sia: i conti del bilancio 2015
In attesa di novità sull’IPO di Sia, la società qualche giorno fa ha pubblicato i conti 2015, risultati in miglioramento rispetto all’anno precedente. I ricavi totali del gruppo sono stati pari a 449,4€ milioni, in crescita del 5,4% rispetto ai 426,3€ milioni del 2014.
L’EBITDA e l’EBIT sono saliti rispettivamente dell’1,1% e del 2,7% durante il 2015 registrando ammontare pari rispettivamente a 124€ milioni e 100,5€ milioni. L’utile netto di Sia è risultato pari a 69,8€ milioni, in aumento del 6,2% rispetto ai 65,8€ milioni del 2014.
La posizione finanziaria netta è migliorata del 44%, salendo a 109€ milioni dai 75,5€ milioni dell’anno precedente.
È probabile che la quotazione in Borsa possa avvenire con multipli compresi tra le 11 e le 14 volte il MOL stando alle ultime quotazioni del settore, il che corrisponde ad un valore di mercato di Sia intorno ai 2€ miliardi.