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I 5 market mover più importanti di oggi

giovedì 19 dicembre 2013, di Federica Agostini

Dopo l’atteso appuntamento di ieri con la Federal Reserve, oggi torniamo ad avere un calendario economico piuttosto variegato anche se la concentrazione di market mover di massimo impatto riguarda ancora una volta gli Stati Uniti.

Vediamo di seguito quali saranno i market mover più importanti di questa giornata:

Ore 10:00 Zona Euro: Saldo delle partite correnti

Il surplus di partite correnti dell’Eurozona è sceso inaspettatamente a settembre ed ha raggiunto un valore depurato dagli effetti stagionali di 13.7 miliardi di Euro, inferiore al dato rivisto per il mese di agosto e pari a 17.9 miliardi. A settembre infatti gli economisti avevano previsto un allargamento del surplus fino a 18.3 miliardi. A settembre 2013, sulla base di un calcolo a 12 mesi, il surplus dell’Eurozona ha raggiunto i 196.5 miliardi, pari al 2.1% del PIL dell’Eurozona. Questa volta secondo le stime il surplus delle partite correnti dell’Eurozona dovrebbe raggiungere i 14.2 miliardi.

Ore 10:30 Regno Unito - Indice delle vendite al dettaglio

Nel mese di ottobre le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno subito un inatteso calo registrando una contrazione dello 0.7%. Gli analisti avevano previsto una crescita pari a zeero rispetto al precedente incremento dello 0.6%, ma il dato rilevato è stato nettamente inferiore alle attese degli analisti. Per questo mese è atteso un miglioramento con una lettura in crescita dello 0.3%.

Ore 14:30 USA - Richieste di sussidi per la disoccupazione

La scorsa settimana è aumentato il numero di persone che hanno fatto richiesta di sussidi di disoccupazione portando così il dato a 360 mila unità e annullando in parte il miglioramento della settimana precedente. Gli economisti avevano previsto una lettura inferiore con 321 mila unità; ad ogni modo l’incremento potrebbe essere dovuto alla volatilità stagionale e all’occorrenza del giorno del Ringraziamento. Per questa settimana è attesa una lettura inferiore, pari a 368 mila unità, in linea con i miglioramenti sul mercato del lavoro mostrati dai dati sui NFP di ottobre e novembre.

Ore 16:00 USA - Vendite degli immobili esistenti

Il numero di americani che hanno acquistato una casa esistente è sceso ad ottobre del 3.2% in parte a causa dell’aumento dei tassi di interesse sui mutui. Il dato annuale depurato dagli effetti stagionali ha riportato una lettura di 5.12 milioni, inferiori ai 5.29 milioni registrati a settembre ed il dato più basso da giugno. Lo shutdown del governo USA ha certamente contribuito a questo rallentamento del settore immobiliare e per questo mese gli economisti prevedono una lettura pari a 5.04 milioni.

Ore 16:00 USA - Indice manifatturiero Philly Fed

L’indice manifatturiero Philly Fed ha riportato una lettura inferiore alle attese nel mese di ottobre con un dato pari a 6.5 punti a fronte dei 15.8 attesi dagli analisti ed in violento calo dai 19.8 punti del mese precedente. L’indice Philly Fed ha registrato così il dato più basso degli ultimi 7 mesi. Nonostante il calo, l’indice continua ad essere positivo (anche se le aspettative per i i 6 mesi a venire sono scese da 60.8 a 45.8) e per questo mese è anticipato un nuovo aumento a 10.3.

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