Grecia: accordo vicino secondo Tsipras. UE frena, ma risalgono euro e borse

Nella giornata di ieri è avvenuta una forte reazione delle borse europee, dopo il tonfo di martedì provocato dalla grande incertezza relativa alla situazione della Grecia. Il rischio default per Atene sta mantenendo gli investitori in stato d’allerta, ma ieri c’è stata una boccata d’ossigeno dopo che il premier greco Alexis Tsipras ha annunciato l’imminente raggiungimento di un accordo per mettere la parola fine al rebus Grecia, che dovrebbe cavarsela senza dichiarare bancarotta e/o uscire dall’euro.

Tuttavia un funzionario dell’UE, intervistato dalla Reuters, ha smentito le parole di Tsipras, dichiarando che ancora non si è giunti a un’intesa. Dall’altra parte del globo, gli Stati Uniti hanno alzato la voce chiedendo che la crisi greca venga risolta nel minor tempo possibile per non creare effetti distorsivi sui mercati e soprattutto sul mood degli investitori. Le parole di Tsipras hanno comunque rilanciato i listini azionari europei, in particolare la borsa di Atene che ha chiuso con un guadagno superiore al 4% (Piazza Affari ha segnato un rialzo superiore al 2%).

Sul forex l’euro ha reagito bene alle dichiarazioni del premier ellenico, recuperando terreno sulla sterlina e sullo yen. Il cambio euro/dollaro, invece, è prima crollato in area 1,0820 ai minimi da un mese e poi risalito verso 1,09, rendendo plausibile un ritorno dei prezzi verso 1,10 nel brevissimo periodo. Il trend ribassista resta, però, piuttosto solido e la possibilità di un approdo in area 1,05 – 1,0460 appare ancora molto concreta. Sul fronte del reddito fisso, bisogna registrare il calo dello spread Btp-Bund a 131,55: il rendimento del titolo di stato italiano a dieci anni è ora dell’1,87%.