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Governo britannico insiste: 5Mld di sterline da vendita immobiliare entro il 2020
giovedì 20 dicembre 2018, di
L’obiettivo sarà raggiunto: dalla vendita del patrimonio immobiliare pubblico, il governo britannico incasserà 5 miliardi di sterline al 2020.
Lo ribadisce un portavoce dello stesso esecutivo, nonostante i segnali fino ad oggi abbiano suggerito che il target indicato nel 2014 sia ancora lontano.
Basti pensare che dal 2015, sono stati venduti beni immobili per circa la metà dell’intero importo previsto, vale a dire 2,44 miliardi di sterline.
Inoltre, secondo quanto emerge dai dati sulla trasparenza dell’ufficio di gabinetto pubblicati ad aprile 2018, la cessione dei terreni di proprietà del governo, ad esempio, mostra un calo delle entrate del 44% su base annua.
L’ottimismo del governo
Nel 2014, il governo britannico aveva annunciato che entro il 2020 sarebbe riuscito a vendere beni immobili pubblici per 5 miliardi di sterline.
L’andamento delle cessioni di terreni e proprietà varie, però, non sembra essere in linea con gli obiettivi prefissati. Nonostante tutto, tra i ministri regna l’ottimismo.
“Finora il governo ha raccolto 2,44 miliardi di sterline di capitale ed è sulla buona strada per raggiungere i 5 miliardi entro il 2020” ha dichiarato un portavoce del governo.
Obiettivo: risparmiare
Dismettere beni immobiliari significa non solo incassare ma anche risparmiare.
Al momento, il governo centrale possiede circa 7,7 milioni di metri quadrati di proprietà e dal 2010, secondo un rapporto ufficiale, ha risparmiato circa 760 milioni di sterline in costi di gestione.
In particolare, un terzo delle proprietà principali del governo è stato venduto negli ultimi otto anni e di recente sono state concordate cessioni per oltre 1.500 siti, tra cui la tenuta di Sunningdale Park, nel Berkshire, che in passato ospitava la National School of Government.
A sostegno del programma di cessione, è intervenuto anche Oliver Dowden, dell’ufficio del gabinetto, sostenendo che l’attività di vendita è funzionale a una più efficiente gestione delle proprietà del governo e permette di risparmiare i soldi dei contribuenti.
Ridotti gli spazi
In linea generale, lo spazio complessivo nella proprietà del governo centrale ha registrato, dal 2010, una riduzione del 28%, ma nell’ultimo anno il calo è stato di appena il 2%: a Londra i siti governativi sono passati da 181 a 70.
Il programma prevede anche una riduzione degli spazi occupati dai dipendenti pubblici che lavorano in strutture di proprietà del governo: la contrazione dal 2010 è stata del 17%.
Lo spazio medio per persona, al momento, si attesta a 9,4 mq, inferiore agli 11,3 mq di cinque anni ma non sufficiente a raggiungere gli 8 mq che erano stati indicati come obiettivo per marzo 2018 e che probabilmente non saranno raggiunti fino al 2021.
Secondo i dati contenuti nell’ultimo rapporto del governo, solo l’1,4% del portafoglio di proprietà degli uffici del governo è vuoto.