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Germania: aumentano le spese e si evita la recessione. Effetto misure anti-crisi?

martedì 30 luglio 2013, di Federica Agostini

Il morale dei consumatori tedeschi continua a salire e, mentre agosto si avvicina, raggiunge il livello più alto degli ultimi sei mesi. Le spese dei consumatori contribuiscono a sostenere il Pil, ma potranno compensare la scarsa domanda di esportazione, per la prima economia dell’Eurozona?

Morale dei consumatori tedeschi in aumento

Secondo i ricercatori del gruppo GFK, autori del rapporto pubblicato oggi che misura il morale (sentiment) dei consumatori tedeschi, in base ad un’indagine su un campione di 2000 persone, l’indice ha raggiunto il livello più alto dall’inizio della crisi finanziaria nel 2007. Ad agosto è stato registrato un punteggio di 7.0, contro i 6.8 del mese precedente.

Si tratta di un valore superiore alle stime degli analisti che incoraggerà il governo a sostenere la possibilità che la domanda interna possa compensare il calo delle esportazioni in Cina e nell’Eurozona.

Finalmente arriva l’estate in Germania. Questo mese non è salita soltanto la temperatura, ma anche il morale dei consumatori tedeschi. GfK, 30 luglio 2013

Cosa determina l’aumento delle spese?

Negli ultimi 18 mesi, in Germania l’inflazione è andata scendendo. Le banche offrono tassi di interesse vantaggiosi e i consumatori tedeschi, storicamente dei risparmiatori, si sentono incoraggiati a spendere.

In Germania in questo periodo si fanno affari d’oro nei grandi acquisti, specie nel settore immobiliare. Oltre alla vendita di immobili, si sfruttano le condizioni vantaggiose per lavori di ristrutturazione, molto spesso eco-sostenibile.

Ma il morale dei consumatori in Germania è sostenuto anche dalla prospettiva di miglioramento finanziario personale. Il mercato del lavoro in Germania è più che stabile; stiamo parlando dell’unico paese in cui la disoccupazione è diminuita rispetto ai livelli pre-crisi, così come presentato dallo studio GfK.

Come la Germania ha evitato la recessione

In questo momento, le spese dei consumatori sono la chiave di volta dell’economia tedesca, l’elemento che ha impedito la recessione con un volume pari allo 0.4% del Pil. Secondo il gruppo GfK, le spese private aumenteranno dell’1% nel 2013.

Nonostante le aspettative ed il morale dei consumatori siano cresciuti, la definitiva ripresa economica in Germania è ancora zavorrata dal rallentamento in Cina e dalla grave recessione che costella l’Eurozona.

Gli ultimi dati economici dalla Germania sono stati piuttosto confusi.

Da una parte abbiamo il miglioramento. Infatti:

  • il settore privato cresce;
  • la disoccupazione è in calo;
  • la fiducia delle imprese brilla.

Ma allo stesso tempo, c’è una componente in sofferenza:

  • i dati sul settore industriale sono scarsi;
  • le esportazioni sono in calo.

L’effetto delle misure anti-crisi

La Germania gode condizioni vantaggiose alle spese personali, principalmente come effetto delle misure anti-crisi, come ad esempio il taglio della BCE sui tassi di rifinanziamento (0.5%), adottato a maggio. Peccato però che tali misure avrebbero dovuto favorire l’economia dei paesi più colpiti dalla crisi, per stimolare le spese private in forte calo.

La ripresa economica della Germania potrebbe essere soltanto un abbaglio. Se le condizioni dei paesi critici non miglioreranno e si dovesse riaccendere la fiamma della crisi dell’Euro, il morale dei consumatori tedeschi potrebbe cadere a terra. E addio PIL anche in Germania.

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