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Francia, UMP: Sarkozy nuovo mediatore tra Copé e Fillon?
martedì 27 novembre 2012, di
L’intercessione di Alain Juppé può dirsi fallita. Al suo posto potrebbe subentare Nicolas Sarkozy nelle vesti di nuovo mediatore tra Copé e Fillon. La crisi dell’Unione per un Movimento Popolare (UMP), acuita dalle primarie del 18 novembre, lacera il partito. Dopo la vittoria con uno scarto minimo di Copé, l’accusa di brogli elettorali da parte di Fillon, l’intervento di Juppé, sembra non esserci più nulla da salvare.
La Commissione dei ricorsi dell’UMP ha confermato Copé alla Presidenza. Ora l’idea di un nuovo voto monopolizza il dibattito all’interno del partito.
Patrice Gélard, Presidente della Commissione elettorale, ha stimato che ci vorrebbero 6 mesi e 800.000 euro per organizzare nuove elezioni.
Francois Fillon: il dissidente
Fillon e i suoi sostenitori contestano ancora il risultato, invocando nuove elezioni entro 3 mesi per uscire dal clima di “sospetto e illegittimità”. In caso contrario, ricorrerà alla giustizia ordinaria. Ha già chiesto il contributo di un ufficiale giudiziario al fine di poter visionare le schede controverse e contestate nelle primarie. Nel frattempo, crea Rassemblement Ump, il suo nuovo gruppo parlamentare.
Jean-Francois Copè: il vincitore
Il vincitore confermato Copé aspetta solo di entrare nei suoi pieni poteri e riorganizzare una forza politica in affanno. “Il punto centrale di oggi è come riportare i militanti nella lotta contro la sinistra - ha dichiarato - non è il momento di perdere tempo, arrabbiarsi, recriminare”. Copé ha anche chiesto a Fillon di rinunciare alla creazione del gruppo dissidente.
Egli sostiene altresì l’impossibilità di nuove elezioni, in ragione del fatto che lo Statuto del partito le prevede “in caso di vacanza del Presidente dell’Unione”. Vacanza che, secondo lui, nei fatti, non sussiste.
Nicolas Sarkozy: il mediatore
Fallita la mediazione di Juppé, il ruolo di conciliatore potrebbe passare a Sarkozy, anch’esso favorevole a ripetere le primarie e l’unico “ad avere l’autorità sufficiente per fornire una via d’uscita” all’impasse dell’UMP, secondo il sindaco di Bordeaux.
Kosciusco-Morizet, ex portavoce di Sarkoky, ha proposto la petizione “io voglio rivotare”, che ha raggiunto già 3.400 consensi. L’ex Presidente francese ha avuto contatti con Copé e Fillon e pare li abbia ”minacciati” di pubblicare un comunicato entro stasera nel quale esprimere la sua “vergogna” per la situazione dell’UMP, sua “famiglia politica” (fonte Le Figaro).
Il referendum
Jean-François Copé ha proposto a Francois Fillon, durante il loro incontro all’Assemblea nazionale, di organizzare a gennaio un referendum per chiedere ai militanti dell’UMP se vogliono rivotare. In caso affermativo, Copé ammetterà nuove elezioni.
Lionel Tardy, sostenitore di Fillon, ha mostrato subito le sue riserve sull’idea del referendum, a causa di “un’incapacità tecnica” nell’organizzarlo. Tuttavia, i sostenitori di Fillon si sono dichiarati favorevoli, purché avvenga ad una condizione: la supervisione di un organismo indipendente (fonte Le Figaro).
L’idea del referendum, definito da Lionel Tardy “una falsa buona idea” e rivendicata da entrambi gli schieramenti come propria, porta con sé dei problemi su cui ragionare:
– organizzazione
– costi
(fonte Le Monde)
In questi termini, è possibile un referendum prima di una nuova consultazione elettorale?