Forex: sterlina, sarà un 2015 incerto in vista delle elezioni politiche nel Regno Unito

La sterlina continua a muoversi all’interno di un trend discendente ben definito nel rapporto di cambio con il dollaro americano, anche se il Cable sembra aver trovato un valido supporto di breve periodo in area 1,5590. Lunedì il cambio sterlina/dollaro ha aggiornato il minimo più basso degli ultimi 14 mesi a 1,5584, poi è risalito con decisione fin sopra 1,5760 quando sono partite vendite generalizzate sul biglietto verde. Il Cable, però, continua a muoversi sotto 1,57 e resta così soggetto a nuovi rischi al ribasso. Secondo gli esperti del forex l’andamento del pound resterà incerto anche nel 2015.

Secondo quanto dichiarato da Michael Hewson, chief market analyst del broker CMC Markets a Londra, la sterlina potrebbe indebolirsi ulteriormente nei prossimi mesi, a causa dell’incertezza sul timing della stretta monetaria e delle elezioni politiche di maggio 2015. L’esperto sottolinea che l’economia britannica, nonostante il recente taglio delle stime sul pil e sul’inflazione della Bank of England, continua a mostrare un buon trend di crescita, senza accusare troppo la debolezza dell’economia dell’area euro. Tuttavia il vero driver per la sterlina non sarà né l’economia reale né la tempistica sui tassi di interesse.

Hewson ritiene che le future oscillazioni della valuta di Sua Maestà saranno molto influenzate dalle prossime elezioni politiche di maggio 2015, che potrebbero far saltare importanti programmi di investimenti. L’esperto del broker londinese ritiene che ci sono sempre forti rischi politici legati all’avanzata degli indipendentisti dell’Ukip, che vogliono l’uscita dall’Europa, e dello Scottish National Party, che continuano a chiedere a gran voce l’indipendenza della Scozia. Inoltre diversi membri del partito laburista si sono detti favorevoli a una politica più interventista nei settori bancario, energetico, immobiliare e idrico.

La sterlina potrebbe comunque muoversi al rialzo nell’ultima parte dell’anno, ma un movimento del genere dovrebbe attrarre nuovamente i grandi venditori. Il tasso di cambio sterlina/dollaro potrebbe scendere fino a 1,50 – 1,48 nel giro di 3 o 6 mesi. Diverso è il discorso per il cross euro/sterlina, che secondo la maggior parte degli analisti valutari resterà ben al di sotto di quota 0,80. Nel medio-lungo periodo c’è chi stima un approdo fino a 0,65 – 0,60, soprattutto se la BCE dovesse lanciare il piano di quantitative easing in Eurolandia per rilanciare l’economia.