Forex: sterlina in ripresa, ma il rimbalzo potrebbe finire presto

Dopo aver sperimentato un pesante calo della quotazione nella prima settimana del mese corrente, la sterlina sta cercando di reagire per evitare un brusco sell-off al di sotto di livelli tecnici chiave. In particolare il tasso di cambio sterlina/dollaro è tornato sopra 1,52, dopo aver toccato il minimo più basso da fine aprile scorso a 1,5027. A breve, però, il Cable dovrà vedersela con l’area di resistenza di breve periodo di 1,5250, che non sarà di certo facile da superare, anche in virtù dello strapotere attuale del biglietto verde sui mercati valutari in vista dell’aumento del costo del denaro da parte della FED già durante la riunione di dicembre.

Sul fronte macroeconomico non ci sono indizi che possano far presagire a un rimbalzo solido e duraturo. L’economia britannica sta viaggiando a ritmi di crescita più bassi rispetto a quelli prospettati qualche mse fa, senza contare che la Bank of England ha di recente tagliato le stime sul pil e il tasso di inflazione sia per l’anno in corso che per il 2016. Ciò vuol dire che le attese degli investitori per un incremento dei tassi di interesse nel Regno Unito nel corso del prossimo anno si sono già ridotte al lumicino. Pesa poi anche il rischio politico, con il referendum per l’uscita dall’Europa e le costanti spinte secessioniste della Scozia.

Da un punto di vista grafico il tasso di cambio sterlina/dollaro mostra da almeno 5 mesi un trend discendente fatto di continui massimi e minimi decrescenti, che pochi giorni fa hanno provocato un calo fino alla soglia psicologica di 1,50. Da questi livelli il rimbalzo è apparso fisiologico, ma la sensazione è che ben presto la pressione ribassista possa tornare a farsi sentire con decisione. Secondo gli specialisti del mercato valutario di Deutsche Bank, i trader farebbero bene ad andare short sul Cable in vista di un calo sotto 1,50. Se ciò dovesse avvenire, i prezzi dovrebbero scendere con forza fino a 1,48 prima e 1,45 poi.