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Forex: rand sudafricano rimbalza dai minimi storici
martedì 15 dicembre 2015, di
Dopo aver sperimentato un rovinoso crollo nei confronti del dollaro statunitense, scendendo tra l’altro sui minimi più bassi di sempre, il rand sudafricano ha messo a segno un rimbalzo tecnico importante dopo che il presidente Zuma ha nominato nuovamente Pravin Gordham ministro delle Finanze del Sudafrica. La scorsa settimana il presidente sudafricano aveva nominato David Van Rooyen ministro delle Finanze al posto di Nhlanhla Nene.
Il ritorno di Gordhan, che aveva già ricoperto l’incarico dal 2009 fino al termine dello scorso anno, ha ridato fiducia agli investitori che negli ultimi due mesi avevano venduto a mani basse asset sudafricani provocando un notevole deprezzamento della valuta (oltre il 20% nei confronti del biglietto verde). Il boom del rand, iniziato già domenica notte, ha raggiunto un +7% in un paio di giorni, salvo poi esserci un lieve ripiegamento nel mercato intraday odierno. La performance del rand sudafricano, considerando gli ultimi 4 anni, resta ancora molto negativa: il rapporto di cambio USD/ZAR guadagna qualcosa come il 75% (ma la percentuale aumenta ancora di più se si va qualche altro mese indietro nel tempo).
Il rand soffre da tempo per una serie di fattori economici e politici. Da un lato ha pesato come un macigno il crollo dei prezzi delle materie prime, in particolare di platino e oro, tanto da esserci una brusca frenata economica (senza contare i downgrade sul rating sovrano, che hanno fatto aumentare significativamente il rischio-paese); dall’altro la valuta sudafricana ha dovuto fare i conti con una maggiore instabilità politica e alla crescita del malcontento tra la gente comune (a causa del boom di disoccupati) e i lavoratori (che hanno messo in atto una serie di scioperi nelle miniere). Nonostante la recente ripresa, però, il sentiment sul rand resta molto negativo.