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Forex: posizioni short sullo yen a livelli record

mercoledì 11 dicembre 2013, di Nicola D’Antuono

La politica monetaria ultra-espansiva della Bank of Japan - annunciata ufficialmente il 4 aprile 2013, ma ampiamente scontata dagli investitori già da fine 2012 a seguito dell’avvento del governo Abe - è stata finora decisiva per il costante e duraturo deprezzamento dello yen sui mercati internazionali. Il valore della moneta nipponica è tornato ad essere più o meno lo stesso di quello evidenziato prima del crack di Lehman Brothers e della rovinosa caduta dei mercati globali. Inoltre, con il deciso ritorno dell’appetito per il rischio sui mercati finanziari, lo yen ha accentuato la sua debolezza diventando di gran lunga la valuta più venduta dagli investitori.

Se si dà un’occhiata all’open interest all’International Monetary Market (IMM), le posizioni nette short degli investitori non-commerciali sono ai massimi storici. Se da un lato questa indicazione riflette la fortissima pressione in vendita e la presenza di un numero di scommesse short sullo yen a livelli record, in scia alle aspettative di nuovi crolli della valuta, dall’altro ciò potrebbe anche essere il preludio a una clamorosa inversione del trend di breve-medio periodo. Infatti, sebbene ci siano ancora le condizioni per ulteriori forti deprezzamenti dello yen, in caso di improvvisi shock sui mercati o di chiusura simultanea di grosse posizioni corte dei large traders, lo yen potrebbe rimbalzare violentemente.

Alcune banche d’affari hanno ancora target molto ambiziosi sul tasso di cambio dollaro/yen da qui a 12 mesi: Deutsche Bank tra 105 e 110, Goldman Sachs a 107. Per non parlare di quei cross dello yen molto più volatili, come quelli che comprendono l’euro, la sterlina o il franco svizzero. Se la moneta giapponese dovesse far registrare i primi significativi guadagni, molti investitori posizionati short da molto tempo potrebbero essere spinti a monetizzare finalmente i guadagni creando i presupposti per un deciso deleveraging, ovvero smontare il più velocemente possibile le posizioni corte aperte utilizzando la leva finanziaria. Per lo yen ci sarebbe lo spazio per un violento rimbalzo tecnico, nell’ordine di diversi punti percentuali, mentre per i trader meno lungimiranti arriverebbe il momento di un’imprevista disfatta.

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