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Forex: manca l’accordo sul debito USA e il dollaro torna a scendere
lunedì 7 ottobre 2013, di
Lo spinoso tema dell’innalzamento del tetto al debito pubblico degli Stati Uniti continua a tenere banco sui mercati finanziari, insieme al problema dello shutdown, ovvero il blocco delle attività amministrative non essenziali. Quando ormai sembrava esserci stata un’apertura dei repubblicani all’ala democratica per trovare un’intesa sul debt ceiling, ecco il dietrofront e la minaccia di default sul debito.
John Boehner, speaker repubblicano alla Camera, ha dichiarato che non ci sarà nessun accordo sull’aumento del tetto all’indebitamento pubblico se il presidente Barack Obama non si siederà al tavolo dei negoziati per discutere seriamente delle misure da apportare. Nel corso di un’intervista rilasciata al programma This Week della ABC, Boehner ha dichiarato che gli Stati Uniti rischiano seriamente di finire in default se Obama non negozierà. Il braccio di ferro, dunque, prosegue.
Sul forex i problemi del debito e dello shutdown non aiutano di certo il dollaro americano, che stamattina è in calo contro le principali valute. Il tasso di cambio euro-dollaro è salito fino a 1,3590 dopo che venerdì era sceso anche sotto 1,3540. E’ atteso ora un nuovo test di area 1,36 e magari dei top di giovedì scorso di 1,3645. Risale anche il cambio sterlina-dollaro, che rivede area 1,6070 dopo aver sfiorato quota1,60. Il cable potrebbe salire almeno fino a 1,61. Ancora in calo poi il cambio dollaro-yen, che scende sui minimi da oltre un mese a 96,85.