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Forex, tiriamo le somme: com’è stato il 2012? Il bilancio dei traders
sabato 15 dicembre 2012, di
La fine dell’anno è ormai alle porte ed è tempo di fare i bilanci e tirare le somme. Che sia andato bene o male, non si può dire che il 2012 sia stato un anno "qualsiasi" per l’andamento dei mercati valutari.
2012: che anno è stato per il mercato Forex? E per i Traders?
Volete conoscere la risposta?! Rispondete alle domande!
Com’è stato il tuo 2012 sul Forex?
L’andamento dei mercati è stato molto particolare quest’anno. L’intervento delle banche centrali ha messo a dura prova la resistenza dei mercati, creando di fatto un ambiente operativo nel quale la volatilità scarseggia. La volatilità, infatti, ha raggiunto i livelli più bassi degli ultimi 5 anni impedendo così il pieno decollo dei trend.
Hai cambiato strategia quest’anno?
Risultato: le strategie e le modalità tradizionali di trading hanno smesso di funzionare. Fare trading sul differenziale dei tassi di interesse, ad esempio, è diventato impossibile da quando i tassi di interesse relativi alle majors del mercato hanno raggiunto quasi tutti lo zero. Dollaro, Euro, Yen, Franco Svizzero e Sterlina - quali sono i tassi di interesse relativi a queste valute?! - Appunto.
Se dico "ro-ro", cosa mi rispondi?
Altro fattore negativo, da associare 2012, sono state le continue interferenze e sovrapposizioni tra politica, economia e banche centrali. Se le banche assumono carattere sempre più politico, la politica assume carattere sempre più economico e fiscale. Quando una banca centrale riconosce che l’economia è a terra, ma che è pronta a sparare un bazooka di soldi, allora l’economia è di nuovo al sicuro? Non è detto. Questa incertezza pesa sul sentiment degli investitori e determina la modalità ro-ro, risk-on risk-off.
Quanto conta per te l’analisi fondamentale?
Una caratteristica del 2012 è il rapido passaggio dei mercati dalla modalità di avversione a quella di propensione al rischio. Nel 2012, l’analisi basata sui fondamentali ha smesso di funzionare. Se domina l’avversione al rischio c’è la corsa ai safe haven, indipendentemente dall’esito degli indicatori macroeconomici, dunque l’analisi fondamentale diventa un elemento più difficile da conciliare in un contesto "ro-ro".
Bilancio finale?
Il bilancio che fa il Financial Times è: il 2012 ha fatto schifo!
Per molti traders il 2012 è stato frustrante, faticoso e sempre meno avvincente.
Tiriamo le somme
Durante il 2012 molti hanno perso molto shortando sull’Euro nella convinzione che la situazione economica e finanziaria potessero peggiorare e che, ancora peggio, la Grecia potesse lasciare la moneta unica. Non è certo un caso che si registrino minori volumi e scarse prestazioni.
Ma il 2013...
Sul finire del 2012, aumenta la curiosità nei confronti delle valute esotiche e, nelle ultime settimane, uno dei trade più popolari è lo short sullo yen.
Per il 2013: gli investitori sono preparati per un mercato peggiore rispetto ad oggi, prevedono un anno uguale al 2012, ma sperano in qualcosa di meglio!