Forex, euro-sterlina (EUR/GBP): rotta al ribasso la trendline rialzista. Ritorno a 0,7566?

Il cambio Euro-Sterlina ha rallentato il passo a rialzo iniziato questa mattina prima dell’apertura delle Borse europee. Il cross è arrivato a toccare i massimi intraday a quota 0,7745£, salvo poi portarsi all’attuale livello di 0,7724£, corrispondente ad un rialzo del +0,06%. I market mover relativi al PMI dei servizi di Eurozona e Regno Unito hanno rallentato la corsa del cambio EUR/GBP, visto che per l’Eurozona il PMI del settore è salito oltre le attese mentre quello del Regno Unito è risultato in deciso ribasso rispetto al consenso.

L’attesa per la riunione della BCE del 10 marzo sta facendo in modo di spingere in giù il valore dell’Euro verso le altre monete di riferimento ecco perchè il cross sembra destinato ulteriormente a scendere.

Euro-Sterlina: PMI dei servizi di Eurozona e Regno Unito rallenta il rialzo di oggi

Il PMI del settore dei servizi di Eurozona e Regno Unito ha rallentato la risalita odierna del cross Euro-Sterlina, riportando il cambio verso i minimi di oggi.

Questa mattina, prima dell’apertura delle Borse europee e all’inizio degli scambi, il cambio si era portato sui massimi giornalieri fermi a quota 0,7745£ suggerendo così una fase di consolidamento dei ribassi degli ultimi giorni.

Euro-Sterlina: interrotto un rialzo che durava da dicembre

Da inizio dicembre l’Euro ha guadagnato parecchio terreno nei confronti della sterlina, dopo che la BCE aveva disatteso le aspettative del mercato sugli stimoli di politica monetaria messi poi in campo nella riunione di dicembre. Le preoccupazioni su una Brexit invece sono aumentate dopo che David Cameron ha indetto il referendum per il 23 giugno dopo aver trovato l’accordo con l’Unione Europea.

La discesa in campo di politici e dirigenti della City e dell’intero Paese hanno poi aumentato i timori di un’uscita dall’Unione Europea del Regno dopo che personalità di spicco come il sindaco di Londra, Boris Johnson, si è detto propenso da un’uscita dall’Unione.

Le crescenti preoccupazioni hanno così permesso una netta svalutazione della sterlina, dovuta anche all’allontanamento della sospirata data del rialzo dei tassi da parte della BoE, ormai spostata al prossimo anno.

Euro-Sterlina: decisiva la riunione del 10 marzo della BCE

Tuttavia, con l’avvicinarsi della riunione del 10 marzo della BCE, l’Euro ha ricominciato a perdere quota nei confronti della sterlina, viste le grandi aspettative del mercato su ciò che deciderà di fare l’istituto centrale europeo nell’ormai prossima riunione.

Molti operatori del mercato si aspettano che la BCE aumenti monetariamente il piano di acquisto dei bond mensile, in concomitanza di un nuovo taglio dei tassi di deposito.

Se le attese del mercato verranno illuse ancora una volta la prossima settimana, è possibile che si assista ad una nuova ondata di acquisti sull’Euro dato che al momento sembra aver perso terreno per le sole aspettative dei mercati.

Il PMI dei servizi di oggi relativo all’Eurozona, unitamente a quello manifatturiero, lasciano pensare in realtà ad un intervento moderato della BCE dato che al momento non sembra che sussistano fattori per cui l’istituto debba aumentare quantitativamente i piani monetari (ad eccezione dell’inflazione, caduta per effetto del crollo del petrolio ma prevista dai membri della BCE come ribadito dallo stesso Draghi).

Per i dati visti oggi (poco fa le vendite al dettaglio dell’Eurozona sono risultate sopra alle attese nel mese di febbraio) ci si dovrebbe attendere più un rialzo del cross EUR/GBP cosa che invece non sta avvenendo in maniera consistente e che lascia presagire una nuova evoluzione a ribasso.

Euro-Sterlina: analisi tecnica di breve periodo

Come si può vedere dal grafico, l’EUR/GBP ha rotto a ribasso l’importante trendline a rialzo (evidenziata in colore giallo) che poi ricalca l’andamento della media mobile a 21 periodi.

Ora il cross si trova poco al di sopra del supporto visto in colore blu, dal quale potrebbe cercare un pullback verso la trendline per poi procedere a ribasso.

La rottura della linea di trend è corrisposta con una fase di scarico del lungo periodo di ipercomprato degli indicatori tecnici quali il MFI e il RSI, fuoriusciti da tale area e portatisi sul valore neutro di 50.

La rottura della trendline è un importante spunto a ribasso, anche se tuttavia prima di procedere al test del supporto in blu è possibile che si necessiti prima di un test della trendline, per confermare così l’effettiva rottura.

Se ciò avvenisse, il cambio potrebbe presto dirigersi verso la media mobile a 60 periodi posta a quota 0,7566£. Tutto è nelle mani di Draghi e della BCE.