Forex: euro-dollaro giù in picchiata, pesa il rischio di default della Grecia. Attesi i dati USA

L’euro scende contro il dollaro nella mattinata di martedì, il giorno dopo il suo più grande calo giornaliero in due mesi, con i timori per la possibilità di un default greco che continuano a pesare.

Il cambio euro-dollaro EUR/USD è sceso in picchiata dell’1.16% a 1.1187, dalla chiusura di lunedì a quota 1,1314. Nella sessione di ieri la moneta unica è scesa dell’1,05% contro il biglietto verde.

I timori per la Grecia continuano a mettere sotto pressione ribassista la moneta unica, anche dopo che il ministro del lavoro del Paese ha detto che un accordo con i creditori sarà presto raggiunto.

Atene fa fatica a raggiungere un accordo sulle riforme con i suoi creditori in tempo per riuscire ad evitare una grave crisi di liquidità.

Durante il fine settimana, è trapelata la notizia secondo cui per il Fondo monetario internazionale non c’è "alcuna possibilità" che Atene sia in grado di rimborsare la prossima rata del 5 giugno senza un accordo per sbloccare i fondi di salvataggio.

Alla fine della scorsa settimana il dollaro USA è sceso a minimi di quattro mesi contro le altre valute principali nel forex trading, dopo che una serie di nuovi dati economici hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve possa attendere ancora a lungo prima di rialzare i tassi di interesse.

Il biglietto verde ha invece rimbalzato lunedì, con gli investitori che hanno iniziato a rivolgere la loro attenzione ai dati sull’inflazione degli Stati Uniti di venerdì e al verbale della riunione di aprile della Fed in cerca di nuove indicazioni circa la tempistica per un rialzo dei tassi. Le minute della riunione saranno pubblicate mercoledì.

L’indice del dollaro, che misura la forza del biglietto verde contro un paniere ponderato di sei valute principali, è a 94.34.
L’euro è sceso contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,25% a 135.41. USD/JPY è stabile intorno a quota 119.95.