Forex: Abe “corregge” Kuroda sullo yen troppo debole e USD/JPY torna sopra 124

Le sorprendenti dichiarazioni di Haruiko Kuroda, numero uno della Bank of Japan (BoJ), relative a un eccessivo deprezzamento dello yen, avevano rilanciato la valuta giapponese che arrivava da un periodo caratterizzato da forti perdite nei confronti delle principali monete mondiali. Secondo Kuroda lo yen aveva perso troppo valore, per cui la discesa poteva anche essere giunta al capolinea.

Le parole del governatore della BoJ sembra non siano affatto piaciute al premier Shinzo Abe, tanto che una fonte vicina al governo avrebbe etichettato le parole di Kuroda come “superficiali”. Insomma al premier nipponico lo yen debole piace, anche perché la moneta deprezzata dovrebbe continuare a sostenere l’export giapponese e favorire un’impennata dell’inflazione nel medio-lungo periodo.

Il Giappone è da tempo impegnato nella lotta alla deflazione, che ha attanagliato il paese per oltre un ventennio, per cui uno yen molto debole è fondamentale per riaccendere la fiammella dei prezzi dopo anni e anni di costanti decrementi. Sul forex la “correzione” alle parole di Kuroda ha favorito la ripresa delle vendite sullo yen, che ha rilanciato anche le ambizioni dell’indice azionario Nikkei-225.

Il tasso di cambio dollaro/yen, crollato improvvisamente di oltre 200 pip nella seduta di mercoledì, ha recuperato buona parte delle perdite e ritrovato quota 124. Se il trend rialzista dovesse riprendere definitivamente vigore, il cambio potrebbe andare a testare i massimi degli ultimi 13 anni di 125,85 puntando a nuovi picchi a 126,5 prima e 127,5 poi. Secondo alcuni analisti valutari il cambio dollaro/yen potrebbe salire fino a 130-135 entro fine anno.