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Fisco: lotta agli sprechi pubblici. Smascherati 3.500 falsi poveri

lunedì 28 gennaio 2013, di Erika Di Dio

I militari delle Fiamme gialle hanno appena reso noti i numeri relativi alla lotta agli sprechi nella spesa pubblica nel 2012: il risultato è un totale di 6,5 miliardi di euro tra frodi ai finanziamenti comunitari e nazionali e danni erariali e 22.000 denunce ai responsabili. I controlli effettuati quest’anno dalle Fiamme gialle sono stati quasi 15mila (per l’esattezza 14.980). Il comandante generale Saverio Capolupo spiega, "Abbiamo alzato il livello d’attenzione su questi fenomeni e nel 2013 continueremo a farlo".

Le frodi maggiori

I risultati parlano chiaro e fanno parte di un dato più ampio, che accerta oltre 103 milioni di euro finiti in frodi sanitarie e previdenziali. Oltre 5 miliardi i danni all’erario accertati in un anno di lotta agli sprechi e al parassitismo.

Ma vediamo i numeri relativi alle frodi più grandi smascherate nel corso dell’anno appena concluso:

  • 1,1 miliardi di fondi pubblici percepiti indebitamente;
  • 4.600 truffatori denunciati, ai quali sono stati sequestrati beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per un totale di 348 milioni;
  • 1.047 casi di falsi invalidi;
  • 3.297 falsi braccianti agricoli;
  • 395 casi di cittadini che percepivano la pensione di gente deceduta;
  • 569 "assegni sociali";
  • 1.781 truffatori del Servizio sanitario nazionale per un danno accertato pari a 72 milioni di euro;
  • 1.274 dipendenti pubblici segnalati per incompatibilità e doppio lavoro.

Attenzione sulle frodi di maggior spessore

Il comandante Capolupo ha commentato, "L’attuale periodo di crisi ci ha obbligato ad innalzare il livello di attenzione sui temi della tutela delle risorse dello Stato. Le istituzioni sono molto più impegnate ad individuare le migliori pratiche per ridurre sprechi e inefficienze e anche l’opinione pubblica è più attenta di fronte agli episodi di mala gestione o di sperpero delle risorse’’.

Per quanto riguarda, invece, le nuove strategie che saranno applicate a partire dal 2013, il comandante ha precisato che, "Da un lato, continueranno ad essere aggrediti fenomeni come le frodi ai sistemi previdenziali ed assistenziali, dall’altro, è nostra intenzione mantenere alta l’attenzione sulle frodi di maggiore spessore e sui settori che l’esperienza operativa individua come più remunerativi, come gli incentivi per le energie rinnovabili, la spesa sanitaria convenzionata e le misure finanziate con i fondi dell’Unione europea.’’

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