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Finanziamenti europei: come accedere? Procedure, fondi, requisiti. Ecco la guida per le imprese
mercoledì 18 marzo 2015, di
La Commissione europee ha diramato le linee guida per le PMI che vogliono conoscere e accedere ai finanziamenti disponibili per il periodo 2014-2020.
Il vademecum prodotto dall’Ue si rivolge in particolare a sei categorie:
– piccole e medie imprese (PMI),
– organizzazioni non governative (ONG),
– giovani,
– ricercatori,
– agricoltori
– enti pubblici.
Le sovvenzioni a fondo perduto concesse dall’UE serviranno a finanziare progetti specifici selezionati attraverso un bando di concorso.
I finanziamenti non copriranno l’interno ammontare del progetto. Il beneficiario dovrà dunque farsi carico della parte restante della spase.
Le gare d’appalto indette dall’Unione Europea serviranno a selezionare delle controparti contrattuali per l’acquisto di beni e servizi o per stabilire chi eseguirà i lavori necessari all’esercizio delle istituzioni e dei programmi. Le suddette gare riguarderanno in particolare l’affidamento di studi e ricerche, i servizi di assistenza tecnica formazione, consulenza, l’organizzazione di eventi, la fornitura di equipaggiamenti.
I beneficiari potranno infine usufruire di finanziamenti a tasso agevolato, ricevendo anche concessioni e premi.
Finanziamenti europei: procedure
Per decidere quale tipologia di finanziamento erogare e a chi la commissione seguirà delle regole ben precise volte a garantire equità e trasparenza. I destinatari dei fondi e i vincitori delle gare d’appalto hanno anch’essi l’obbligo di rispettare delle norme contabili che consentano al Bruxelles e alle autorità di vigilanza di controllare in modo diretto come vengono utilizzati i finanziamenti.
Finanziamenti europei: diretti e indiretti
Chiunque voglia accedere al finanziamento dovrà in primis individuare il programm di sovvenzione e l’ente che lo gestisce, sia esso europeo, nazionale o regionale delegato.
I fondi Ue si dividono in due categorie, diretti e indiretti:
– I fondi diretti sono i finanziamenti gestiti ed erogati direttamente dalla Commissione o dalle sue agenzie.
– I fondi indiretti sono invece i finanziamenti delegati agli Stati membri e che consistono nell’80% dei fondi stanziati con bilancio UE.
Finanziamenti europei: accesso
Per accedere ai co-finanziamenti, occorre rispettare le seguenti regole:
– presentare una documentazione relativa ai requisiti richiesti, per le domande di finanziamento fino a 60.000 €;
– per ottenere contributi di dimensioni più ingenti alcune categorie di soggetti beneficiari, quali le ONG, possono essere tenute a prestare determinate garanzie finanziarie;
– le organizzazioni devono presentare anche un bilancio certificato, in caso di richieste di finanziamento dai 750.000 € in su per progetti specifici o dai 100.000 € in su per sovvenzioni finalizzate a sostenere i costi operativi;
La procedura di ammissione sarà suddivisa in due fasi. Nella prima basterà fornire una descrizione del progetto. Nella seconda fase si fornirà una documentazione più completa ed esaustiva.
Per quanto riguarda i bandi, la Guida proposta dalla Commissione prevede che:
– per acquisti al di sotto di 60.000 € non c’è bisogno del requisito della prova in ordine alla capacità finanziaria dell’appaltatore;
– nella maggior parte delle gare che prevedono contratti dal valore contenuto, gli offerenti possono fornire un’autodichiarazione in luogo della documentazione volta a provare che l’offerente non abbia subito in passato sentenze per illeciti di varia natura, che non sia in stato di insolvenza e che sia in regola con le contribuzioni fiscali e previdenziali.
– le istituzioni UE possono indire bandi di gara anche congiuntamente con autorità nazionali di singoli Stati membri.