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Fallimento più vicino per la società di Weinstein: saltato l’accordo di vendita

mercoledì 7 marzo 2018, di Francesca Caiazzo

Sembra un brutto scherzo del destino: la Weinstein Company sempre più vicina al fallimento dopo che l’accordo di vendita è saltato a poche ore dall’8 marzo, giornata internazionale della festa della donna.

Non ci sarebbe via d’uscita per la casa di produzione cinematografica caduta in disgrazia dopo lo scandalo sulle molestie sessuali , che ha coinvolto il co-fondatore Harvey Weinstein.

Sul produttore americano sono piovute numerose accuse da illustri star cinematografiche, che hanno svelato un torbido mondo fatto di sesso e ricatti nascosto dietro i riflettori di Hollywood.

Cosa prevedeva l’accordo

Dopo le notizie sulle cattive acque in cui navigava l’azienda, sembrava ci fosse un acquirente: una cordata di imprenditori disposti ad acquisire la società, mantenendo i posti di lavoro e ripianando la situazione finanziaria.

A guidare il gruppo di eventuali acquirenti una donna, Maria Contreras-Sweet. L’ex capo del Dipartimento delle Piccole e medie imprese dell’amministrazione Obama, aveva espresso l’intenzione di “lanciare una nuova società, con un nuovo consiglio e una nuova visione”.

Le priorità sarebbero state il mantenimento dei livelli occupazionali, garantendo il posto di lavoro alle 150 unità alle dipendenze dello studio cinematografico, e la creazione di un fondo da 80-90 milioni di dollari per risarcire le vittime degli abusi sessuali.

Un’operazione che era stata stimata in circa 500 milioni di dollari, compresi i 225 milioni di debito e che solo qualche giorno fa sembrava ormai essere conclusa.

Perché è saltato l’accordo

Tutto sembrava andare per il verso giusto, sia da un punto di vista finanziario che morale. Nelle ultime ore però qualcosa non ha funzionato e l’accordo è saltato.

L’annuncio dello stop alle trattative è arrivato dalla stessa Contreras-Sweet, che in un comunicato ha dichiarato:

“Dopo aver firmato e iniziato la fase di verifica della conferma, abbiamo ricevuto informazioni deludenti sulla fattibilità del completamento di questa transazione”.

Secondo indiscrezioni, il gruppo di investitori alle prese con lo studio dei conti della Weinstein Company, avrebbero trovato un’amara sorpresa. Una fonte anonima ha rivelato all’Agenzia Afp che la società avrebbe occultato passività per circa 64 milioni di euro.

Sarà stato anche questo imprevisto che ha fatto desistere gli acquirenti?

Intanto, sulla vicenda si registra il silenzio assoluto, almeno per ora, da parte della Weinstein Company, alla quale non resterebbe – come aveva annunciato giorni fa - che preparare la documentazione per presentare l’istanza di fallimento.

Da parte sua, Contreras-Sweet, che resta ancora interessata ad investire nel mondo dell’entertainment, avrebbe ribadito il suo impegno in favore del genere femminile:

“Continuo a impegnarmi a lavorare per far progredire la proprietà imprenditoriale delle donne in tutti i settori e ad ispirare le ragazze a immaginare il loro futuro come leader di importanti aziende”.

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