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Facebook, da social network a banca online. La nuova scommessa di Zuckerberg
lunedì 14 aprile 2014, di
A Mark Zuckerberg non basta aver creato quello che è diventato il social network più utilizzato al mondo, cambiando letteralmente il modo di vivere di tutti. Facebook presto diventerà qualcosa di diverso. Non solo un contenitore in cui scambiarsi foto, notizie e opinioni, ma anche un luogo atto a svolgere dei servizi finanziari.
Gli Utenti di tutto il mondo potranno infatti utilizzare la piattaforma per trasferire denaro ed effettuare pagamenti.
Tutto ciò potrebbe avere inizio tra poco, non appena gli enti regolatori irlandesi daranno il via libera definitivo sulla questione, cosa che, secondo i bene informati, dovrebbe avvenire la settimana prossima.
A parlare per primo della notizia è stato il Financial Times. Secondo il quotidiano economico inglese infatti, la banca centrale d’Irlanda darà a Facebook l’autorizzazione che renderà il social un vero e proprio servizio finanziario disponibile per tutta l’Europa attraverso un processo chiamato "passporting".
Per massimizzare i risultati Zuckerberg starebbe per siglare accordi con alcune startup esperte in servizi di trasferimento di denaro su online e mobile a livello globale. Parliamo di tre nomi che hanno già attirato l’interesse di molti esperti: TransferWise, Moni Technologies e Azimo.
Parlando di quest’ultima, sostiene il Financial Times, il re dei social network potrebbe sborsare 10 milioni di dollari che si aggiungono quindi alle spese miliardarie effettuate negli ultimi mesi per Oculus e Whatsapp.
Attualmente nessun commento è ancora arrivato da Menlo Park, ma la conferma potrebbe arrivare a breve.
Nonostante il silenzio dei diretti interessati, opinioni favorevoli sulla questione sono già state espresse da numerosi analisti, elettrizzati dalla possibilità di veder trasformare un social network in un vero e proprio servizio finanziario che darà alla società la possibilità di espandersi anche nei mercati emergenti, territori in cui questo tipo di operazione è molto diffusa. Il Ft, citando una fonte anonima, scrive:
"Facebook vuole diventare una utility nei Paesi in via di sviluppo, e le rimesse sono una porta d’accesso all’integrazione finanziaria",
Gli analisti sembrano dunque aver accolto la novità di buon grado, non resta che vedere come reagiranno gli utenti.