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FMI: perché tanti timori sulla Cina? Nuovi stimoli in vista?
mercoledì 29 maggio 2013, di
Il Fondo Monetario Internazionale taglia le stime sulla Cina e fa sapere che se la crescita dovesse scendere al di sotto delle previsioni del 7.75%, sarà necessario intervenire con uno stimolo fiscale.
Il Fondo ha abbassato le stime della crescita Cinese dall’8% al 7.75% per via della debolezza che caratterizza non soltanto l’economia globale, ma anche e soprattutto il settore delle esportazioni.
Le dichiarazioni del FMI accendono un dibattito: Pechino dovrebbe intervenire adesso e stimolare l’economia, oppure aspettare e intervenire dopo con una ristrutturazione dell’economia?
Le richieste del Fondo Monetario Internazionale, spiegano gli analisti, non riguardano esclusivamente i numeri, ma piuttosto il tipo di economia che la politica cinese dovrebbe riuscire a sviluppare.
La crescita economica cinese ha rallentato inaspettatamente per il quarto trimestre dell’anno scorso e l’outlook per il futuro continua ad essere debole, così come sottolineato dai recenti dati sulla produzione industriale risultati in contrazione.
Per il governo cinese, il target sulla crescita quest’anno è del 7.5%, ma secondo alcuni analisti c’è la possibilità che le stime vengano tagliate al 7%.
La Cina adotterà nuovi stimoli monetari?
Secondo gli analisti, una delle ragioni principali per le quali il governo Cinese non adotterà una misura di stimolo è il timore di alimentare possibili bolle sul mercato immobiliare o portare all’esasperazione il livello di indebitamento dei governi locali.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, infatti, il premier cinese Li Keqiang, ha recentemente affermato che "il governo ha poco spazio di manovra per utilizzare spese e stimoli di governo con lo scopo di far ripartire l’economia".
Come fanno notare gli analisti di Moody’s, le alte cariche del governo hanno già chiarito che non ci saranno misure di stimolo da parte di Pechino perché il timore è quello di indebitare ulteriormente le finanze del paese.
Allora potremmo attenderci un taglio ai tassi di interesse? Difficile dirlo, sappiamo soltanto che la politica monetaria della Cina è ferma dallo scorso luglio, quando la banca centrale ha tagliato i tassi di interesse per la seconda volta in due mesi consecutivi.