Home > Altro > Archivio > FMI, Lagarde contro l’austerity: non aiuta la crescita economica

FMI, Lagarde contro l’austerity: non aiuta la crescita economica

venerdì 12 ottobre 2012, di Federica Agostini

L’economia internazionale si divide: a chi serve l’Austerity? Aiuta o impedisce la crescita economica? Il Fondo Monetario Internazionale, nella persona di Chrisine Lagarde spinge affinché più tempo sia concesso ai paesi problematici e affinché i leader dell’Eurozona facciano in modo di alleggerire le richieste e le imposizioni in merito all’austerity, soprattutto nelle economie periferiche dell’Eurozona.

L’austero rigore piace solo alla Germania?

L’austerity, insomma, farebbe bene soltanto al rallentamento della crescita, sostiene il FMI che si mette in aperta polemica con la Germania e Wolfgang Schäuble, il ministro delle Finanze Tedesco che, invece, sono i grandi promotori dell’austero rigore.

"Quando c’è un certo impegno da raggiungere nel medio-termine, non è una mossa saggia quella di cambiare improvvisamente direzione -spiega il tedesco Schäuble- se decidi di scalare una montagna, ma inizi dalla discesa, allora la montagna sarà sempre più alta".

Così, Wolfgang Schäuble, spiega l’austerity dalle retrovie del meeting di Tokyo durante il quale, Christine Lagarde, a capo del Fondo Monetario Internazionale, ha spiegato le regioni secondo le quali l’austerity imposta all’Eurozona non farà che affliggere il cammino di crescita economica.

Lagarde: obiettivo crescita economica

Secondo quanto esposto dalla Lagarde, se un paese è affetto da gravissimi problemi di crescita economica addirittura peggiori di quelli stimati, non può contemporaneamente dover rispettare i target sui bilanci imposti dall’austerity. I target, spiega il FMI, dovrebbero essere "auto-modellanti", adattandosi alle condizioni economiche del paese affinché questo possa, gradualmente, ritrovare la strada della crescita economica.

"Avere più tempo, può essere una soluzione" spiega Christine Lagarde, sottolineando come un simultaneo taglio dei bilanci non possa che moltiplicare l’impatto negativo dell’austerity sull’economia.

Lagarde: più tempo a Spagna e Grecia

Nell’Eurozona, i leader politici hanno tutti fatto appello per maggiori misure di austerity da imporre sia in Spagna, sia in Grecia, nonostante le economie di entrambi i paesi siano al tracollo.

Secondo Christine Lagarde, alla Grecia dovrebbero essere concessi altri due anni per raggiungere i durissimi target imposti sul programma, così come accordato per la ricezione di aiuti per 174 miliardi di Euro. Christine Lagarde, capo del Fondo Monetario Internazionale, è la voce più forte tra quelle che, dalla scorsa estate, ha appoggiato la richiesta di proroga da parte del governo ellenico.

Il capo del Fondo Monetario Internazionale, si è poi detta favorevole alla decisione della Commissione Europea di concedere un anno in più alla Spagna per ridurre il deficit al 3% del PIL, ma non ha proferito la sua posizione in merito a quanto sia giusto che il governo spagnolo decida di fare ricordo al nuovo programma di aiuti stanziato dalla Banca Centrale Europea.

FMI: la Germania non deve frenare la Spagna

José Viñals, al capo del Dipartimento Monetario e dei Mercati Capitali del FMI, si è espresso affinché la Germania non faccia pressioni frenanti sulla Spagna in merito alla possibilità di accedere al programma OMT (acquisto titoli di Stato per parte della BCE, noto come piano anti-spread). E’ ormai noto come la Germania insista sulla questione che la Spagna non abbia bisogno di aiuti, addirittura ponendosi contro l’insistenza di Bruxelles affinché Madrid sottoscriva al nuovo piano.

"I paesi creditori -ha spiegato Viñals- non dovrebbero negare alla Spagna la possibilità di richiedere e far attivare il programma di assistenza della Banca Centrale Europea che, intervenendo sul mercato delle obbligazioni, abbasserebbero i tassi di interesse sui titoli spagnoli, alleviandone in parte le pene".

Come se non bastasse, ieriStandard & Poor’s ha abbassato la scure e il debito Spagnolo, a rischio di un ulteriore downgrade, è ormai ad un solo punto dall’essere classificato come "junk", spazzatura.

Che sia davvero questo il momento per la Spagna di ricorrere agli aiuti internazionali?

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.