Euro-Dollaro: i Non Farm payrolls potrebbero avere poco impatto. Il target è 1,1548$?

L’Euro-Dollaro si muove a livelli di parità in attesa dell’apertura delle Borse europee e dei market mover di oggi. La seduta odierna sarà caratterizzata dall’uscita di importanti dati macro sia in Europa che dagli Stati Uniti.

Il focus degli operatori sarà proiettato principalmente sui non-farm payrolls americani, da sempre un market mover di peso sul cambio Euro-Dollaro. Ieri intanto, il cambio è riuscito a toccare e superare quota 1,14$, sospinto dai dati sull’inflazione europea e dalle parole del presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, il quale ha dichiarato che un primo rialzo dei tassi potrebbe essere più probabile per giugno.

Proprio il fatto che sia il presidente della Fed, Janet Yellen, che altri membri del FOMC come Evans abbiano mostrato cautela nei futuri rialzi dei tassi può fare in modo che i NFP abbiano un impatto più limitato sul cross. Ecco i possibili scenari sul cambio EurUsd dopo l’uscita dei non-farm payrolls.

Euro-Dollaro: ormai è "dollarocentrico" secondo FXCM

Questa mattina il cambio Euro-Dollaro si muove poco sopra il livello di parità, scambiando al momento in rialzo del +0,02% a quota 1,1382$. Nella giornata di ieri, il cross era salito oltre la soglia di 1,14$, sospinto dai dati sull’inflazione europea e dall’indice PMI di Chicago.

Ieri inoltre, il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, si è mostrato particolarmente “dovish” riguardo i futuri rialzi dei tassi, allineandosi così con il pensiero del presidente Janet Yellen.

L’Euro-Dollaro continua ad essere “dollarocentrico” come dichiarato dagli analisti di FXCM, nel senso che i movimenti maggiori di lungo periodi si hanno in funzione di quello che può decidere o dichiarare la Federal Reserve. Oggi comunque, il focus degli operatori sarà concentrato sul gran numero di importanti market mover che verranno pubblicati nel corso della giornata.

Euro-Dollaro: non-farm payrolls potrebbero avere poco impatto - Blackwell

Ovviamente, l’attenzione maggiore si avrà sui non-farm payrolls in uscita alle 14:30. Da sempre le buste paga del settore non agricolo statunitense hanno un’influenza elevata sul cambio Euro-Dollaro tuttavia, secondo gli analisti di Blackwell Investment, questa volta la situazione potrebbe essere diversa.

Gli esperti ritengono che ormai le aspettative dei mercati siano per un rialzo dei tassi USA almeno per giugno e non sicuramente prima. Tuttavia, dati particolarmente deludenti dei NFP e del mercato lavorativo americano potrebbero far ulteriormente scivolare le aspettative di futuri rialzi per settembre.

Le buste paga di questo mese sono attese pari a 205.000 unità con un dato precedente di 242.000 unità. Gli analisti di Blacwell ritengono che, in caso di buoni dati, il Dollaro potrebbe apprezzarsi anche se in misura minore rispetto alle pubblicazioni scorse.

Viceversa, dati relativamente negativi avrebbero un impatto ribassista per la moneta statunitense. Nel complesso quindi, gli esperti di Blackwell avvertono di non aspettarsi particolari movimenti a rialzo del Dollaro anche in caso di dati forti dei NFP.

Euro-Dollaro: i market mover di oggi, venerdì 1 aprile

Invece, per quel che riguarda gli altri dati macro in uscita quest’oggi negli USA si avranno:

• Salario orario medio (marzo) ore 14:30;
• Libri paga non agricoli privati (marzo) ore 14:30;
• Tasso di disoccupazione (marzo) ore 14:30;
• Indice ISM manifatturiero (marzo) ore 16:00;
• Indice di fiducia del Michigan (marzo) ore 16:00.

Dall’Eurozona invece verranno resi noti i seguenti market mover:

• Indice PMI manifatturiero (marzo) ore 10:00;
• Tasso di disoccupazione (marzo) ore 11:00;
• Indice PMI manifatturiero della Germania (marzo) 09:55;
• Indice PMI manifatturiero della Francia (marzo) ore 09:50;
• Indice PMI manifatturiero dell’Italia (marzo) ore 09:45;
• Indice PMI manifatturiero della Spagna (marzo) ore 09:15.

Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo

Come si è potuto vedere, oggi la giornata sarà molto ricca di dati macro che avranno comunque un’influenza sul cambio Euro-Dollaro. Le aspettative di futuri rialzi della Fed giocano però un ruolo principe di fondo, che sta guidando il cambio sempre più in alto. Il quadro grafico è ormai rialzista, con le medie mobili incrociate tutte positivamente.

Gli indicatori tecnici rimangono contrastati ma comunque in fase rialzista, il RSI si muove poco al di sopra dell’area di ipercomprato mentre il MFI si trova nella zona di neutralità con ampi spazi per ulteriori allunghi. Il completamento della piccola formazione a V, evidenziata tra la linea bianca e quella gialla, suggerisce che il cross potrebbe arrivare fino a 1,1548$ nel breve periodo.

In caso di storni del cross, la linea di colore giallo rappresenta il primo supporto disponibile in area 1,1347$ anche se al momento la tendenza sembra ancora piuttosto rialzista.