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Euro-Dollaro: consolidamento in attesa dei NFP e disoccupazione USA
venerdì 5 febbraio 2016, di
Anche nella seduta di ieri il cambio Euro-Dollaro ha proseguito la corsa al rialzo, arrivando a toccare il massimo a quota 1,1239 grazie ai nuovi deboli dati USA che allontanano nuovamente l’ipotesi di un rialzo dei tassi a Marzo. La probabilità, secondo l’analisi dei Fed Fund rate futures rimane ancora al 10% per quel che riguarda un rialzo a Marzo mentre quella per l’intero 2016 è scesa al 40%.
Oggi sarà una giornata molto importante poiché il focus degli investitori è proiettato alle 14:30 quando verranno resi noti i dati sui Non-farm payrolls e sul tasso di disoccupazione di Gennaio degli Stati Uniti. Intanto, il presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, vede una ripresa dell’economia americana e non esclude quindi il proseguio della politica monetaria della Federal Reserve.
Euro-Dollaro: i deboli dati USA spingono il rialzo dell’Euro
Nella seduta di ieri, è proseguito il rialzo del cambio Euro-Dollaro che è riuscito a toccare un massimo intraday a quota 1,1239. I deboli dati USA hanno spinto a rialzo le quotazioni dell’Euro e indebolito nuovamente il Dollaro americano, visto che il mercato ormai non si aspetta un rialzo dei tassi di interesse a Marzo e valuta al 40% la probabilità di un prossimo rialzo dei tassi durante il 2016.
I dati usciti ieri, riguardanti le richieste di sussidi di disoccupazione e gli ordinativi delle fabbriche USA hanno deluso le attese, mostrandosi più deboli del previsto. Questo ha fatto scattare il sell-off sul Dollaro americano che ha permesso così un rimbalzo degli indici azionari e del petrolio (che poi durante la sessione di Wall Street è tornato negativo).
Euro-Dollaro, Fed Cleveland: economia USA si riprenderà presto
Nonostante i dati deboli, il presidente della Federal Reserve di Cleveland, Loretta Mester, è fiducioso sulla ripresa dell’economia americana che permetterà così il proseguimento della politica monetaria della Federal Reserve.
La Mester ha dichiarato di aspettarsi un’ultima fase tribolata dell’economia, causata dalla debolezza del settore energetico e manifatturiero e in concomitanza con le turbolenze dei mercati, salvo poi riprendersi a ritmo moderato come constatato negli ultimi mesi.
La Mester è considerata uno dei falchi del board della Federal Reserve ed è membro votante del FOMC.
Euro-Dollaro: oggi focus su NFP e tasso di disoccupazione USA di gennaio
Un ulteriore suggerimento sullo stato dell’economia americana verrà dato oggi pomeriggio, quando verrà reso noto il dato sui non-farm payrolls (NFP) e sul tasso di disoccupazione di Gennaio.
E’ noto che la Fed tiene in grande considerazione questi dati per mantenere la strada del rialzo dei tassi e dati buoni sulla disoccupazione potrebbero far tornare gli acquisti sul Dollaro americano.
Sul fronte dell’Eurozona invece, per oggi non è previsto alcun particolare market mover.
Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo
Il quadro grafico dell’Euro-Dollaro continua ad essere rialzista nel breve-medio periodo. Il cross, dopo aver effettuato un appoggio sulla media mobile a 200 giorni come ipotizzato ieri, ha proseguito la corsa al rialzo toccando appunto i massimi a quota 1,1239.
Al momento l’EurUsd si trova in leggero ribasso del -0,08% in area 1,1195, consolidando così i rialzi di ieri.
Gli indicatori tecnici sono entrati in fase di ipercomprato. Il RSI ancora non lo è pienamente e potrebbe entrarvi oggi, mentre il MFI è già nell’area corrispondente alla zona di ipercomprato.
L’ADX segnala la fase di rialzo con una buona forza della direzionalità intrapresa dal cross, indicando così la bontà dei progressi effettuati dal cambio negli ultimi due giorni.
Dopo la rottura della resistenza psicologica della media a 200 giorni e del supporto orizzontale di colore blu, il cambio Euro-Dollaro potrebbe puntare decisamente verso la nuova resistenza posta in area 1,1446.
La fase di ipercomprato degli indicatori potrebbe suggerire prima una fase di scarico che potrebbe portare ad un appoggio sul supporto in blu a quota 1,1105 salvo poi ripartire verso l’alto.
Molto dipenderà dai NFP e dal tasso di disoccupazione USA in uscita questo pomeriggio. Nel caso i dati si rivelassero deludenti, è possibile che l’Euro-Dollaro punti verso la resistenza più in alto in area 1,14.
Viceversa, se i dati statunitensi dovessero rivelarsi migliori del previsto, si potrebbe assistere ad un test del supporto blu prima e della media a 200 poi.
