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Estate 2014: ecco dove andare in vacanza con l’euro forte
giovedì 19 giugno 2014, di
L’estate sta per entrare nel vivo ma, complice la grave crisi economica che attanaglia la maggior parte delle famiglie italiane, anche quest’anno è prevista una spending review per viaggi e tempo libero. Volendo sfruttare ancora la forza dell’euro, che poco più di un mese fa aveva sfiorato quota 1,40 dollari, prima che la BCE metta in campo l’artiglieria pesante per indebolirlo definitivamente allo scopo di rilanciare inflazione e crescita, è possibile programmare le vacanze estive in paesi al di fuori dell’eurozona dove è possibile sfruttare l’effetto-cambio a proprio vantaggio e un costo della vita decisamente accessibile in tempi di crisi. Gli analisti finanziari di IG, broker londinese specializzato nel trading su Forex e CFD, hanno compilato una lista di 7 destinazioni ideali per le vacanze estive beneficiando della forza dell’euro e di un basso costo della vita.
In Sudamerica, dove sono in corso i Mondiali di Calcio in Brasile, c’è una meta che può offrire ai viaggiatori uno spettacolo indimenticabile legato alle bellezze della natura. Si tratta dell’Argentina. Tra i posti più spettacolari da visitare figurano le cascate dell’Iguazu, al confine con il Brasile, e i ghiacciai della Patagonia. Il paese sudamericano deve fare i conti con una crisi economica che dura ormai da oltre dieci anni, a seguito dell’ennesimo default di fine 2001 che ancora mette in discussione la tenuta dei conti pubblici. Il peso argentino è stato una delle valute più vendute negli ultimi mesi e oggi il cambio con l’euro è a 11, anche se sul mercato nero viene scambiato a 16. Il costo della vita in Argentina non è propriamente basso: gli analisti di IG hanno calcolato che in media una cena per due persone in un ristorante costa poco meno di 30€, una birra alla spina 1,5€.
Un’altra meta interessante è il Sudafrica, che piace molto ai turisti italiani. I paesaggi naturali sono spettacolari, sia per chi ama il mare (magari facendo surf a Città del Capo) sia per gli appassionati del safari (il Kruger è il parco più importante dell’intero continente nero). Il rand sudafricano è sotto pressione da tempo, a causa della debolezza dell’economia troppo dipendente dall’estrazione di materie prime. S&P ha di recente tagliato il rating del paese a BBB-, a causa dei prolungati scioperi dei minatori che hanno spinto il governo a tagliare le stime sulla crescita, mentre l’inflazione inizia a galoppare in modo preoccupante. Qui il costo della vita è tra i più bassi al mondo: un tipico combo meal di McDonald’s costa 3€ (il doppio in Argentina), una cena per due al ristorante circa 24€.
Molto gettonata è poi l’Indonesia, ma non solo per le bellissime spiagge di Bali. Il paese presenta scenari decisamente selvaggi, che possono garantire un’affascinante avventura tra isole paradisiache, foreste, vulcani e specie protette (come gli orango tango di Sumatra e del Borneo e i dragoni del Komodo National Park). La rivalutazione dell’euro di quasi il 10% sulla rupia indonesiana degli ultimi dodici mesi garantisce un maggiore potere d’acquisto, che va abbinato anche al bassissimo costo della vita: ad esempio, una cena per due persone in un ristorante costa mendo di 10€. Per chi desidera mescolare relax, cultura e mare il Messico resta una delle mete preferite: si va dalle meravigliose spiagge della costa occidentale alle testimonianze dell’antica civiltà dei Maya. IG ricorda che il peso messicano ha subito un deprezzamento negli ultimi mesi, contagiato dall’instabilità generalizzata dei mercati emergenti.
Inoltre, la banca centrale messicana ha tagliato i tassi al 3% lo scorso maggio, portando il costo del denaro al minimo storico. In Messico il costo della vita è abbastanza contenuta: secondo gli esperti di IG, una cena per due in un ristorante dovrebbe costare mediamente intorno ai 17€. In Asia un paese tutto da scoprire è il Vietnam, ancora meno gettonato dalla vicina Thailandia ma probabilmente non inferiore come offerta di paesaggi da urlo (spiagge selvagge dell’isola di Phu Quoc, il delta del fiume Mekong, le dune di Mui Ne, la bellissima Halong Bay e così via). Qui è possibile approfittare anche di un bassissimo costo della vita (una cena per due in ristorante costa circa 10€). Sempre in Asia una piacevole sorpresa potrebbe essere lo Sri Lanka, che ha fatto sforzi enormi per recuperare credibilità dopo la guerra civile. Rispetto ai resort di lusso delle Maldive qui si può ammirare un paesaggio selvaggio, ma allo stesso tempo incantevole: spiagge tropicali, foreste pluviali, grandi cascate, templi delle caverne, statue giganti di Buddha e tanto altro ancora. Come in Vietnam il costo della vita è irrisorio.
L’ultima destinazione appetibile con l’euro forte è la Turchia, dove non bisogna però pensare solo ed esclusivamente al fascino irresistibile di Istanbul. Agli italiani piace tanto la Cappadocia, storica regione dell’Anatolia, patrimonio dell’umanità protetto dall’UNESCO. La regione attrae per il suo meraviglioso parco nazionale di Göreme, dove è possibile addentrarsi tra le incredibili formazioni rocciose note come “camini delle fate”, ma anche per la presenza di città sotterranee articolate su più livelli come Kaymaklı e Derinkuyu. Il paese è diventato interessante dopo la svalutazione della lira turca, che negli ultimi dodici mesi ha perso il 17% sull’euro. Qui, però, il costo della vita è solo leggermente più basso rispetto all’Italia e comunque è il più elevato tra tutti i paesi analizzati finora.