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Esame avvocato, codici commentati addio? Possibile un’altra proroga
martedì 7 gennaio 2020, di
Buona notizie per gli aspiranti avvocato che dovranno sostenere l’esame di abilitazione a dicembre 2020. Molto probabilmente anche per questa edizione sarà consentito l’utilizzo dei codici commentati con le annotazioni della giurisprudenza.
A prevederlo sono due emendamenti al decreto Milleproroghe che se fossero approvati andrebbero a prorogare di un altro anno le nuove e più severe regole per lo svolgimento dell’esame di avvocato. Per molti praticanti, infatti, il codice commentato è assolutamente indispensabile per il corretto svolgimento delle prove scritte. Ancora una volta viene messa in discussione la riforma apportata dal Decreto ministeriale n. 46/2016.
Esame avvocato, probabile proroga dei codici commentati
La vita dei praticanti avvocato è estenuante, si sa. Tra orari folli, scartoffie varie e grandi moli di lavoro (il tutto spesso dietro un misero rimborso spese) il tempo per studiare i manuali in vista dell’esame di abilitazione alla professione è sempre troppo poco.
Forse però è in arrivo una interessante novità che potrebbe portare un pochino di ottimismo a chi intende sostenere l’esame a dicembre 2020: sembra che anche per questa edizione i candidati potranno avvalersi dei codici commentati.
La notizia è stata diffusa dall’agenzia stampa Adnkronos che ha reso note le dichiarazioni del deputato PD Carmelo Miceli, addetto alla Commissione Giustizia alla Camera. Gli emendamenti in questione sono due:
- il primo per l’estensione all’esame di avvocato 2020 dell’utilizzo dei codici con le annotazioni alla giurisprudenza;
- il secondo contro il nuovo regime di iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori.
A riguardo, Miceli ha dichiarato quanto segue:
“In attesa di una necessaria rivisitazione della legge professionale, la temporanea conferma dell’uso dei codici commentati durante l’esame di abilitazione e quella dell’iscrizione alla Sezione dei patrocinanti innanzi alle magistrature superiori con il possesso dei soli requisiti temporali e di udienze trattate, sono proposte di assoluto buonsenso sulle quali auspico la convergenza di tutte le forze politiche.”
Dunque pare che ci siano tutti i presupposti per un’ulteriore proroga all’entrata in vigore delle nuove regole dell’esame di avvocato previste dal decreto 46/2016 che all’articolo 7 ha sancito che:
“Le prove scritte si svolgono con il solo ausilio dei testi di legge senza commenti e citazioni giurisprudenziali. [...] A tal fine, i testi di legge portati dai candidati per la prova devono essere controllati e vistati nei giorni anteriori all’inizio della prova stessa e collocati sul banco su cui il candidato sostiene la prova.”