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Elezioni Regno Unito: vince Cameron contro ogni pronostico, 316 seggi per i Tory
venerdì 8 maggio 2015, di
Il partito conservatore sembra restare il più forte in Gran Bretagna, con il primo ministro David Cameron che sconfigge i pessimistici sondaggi che lo avevano visto senza possibilità alcuna di vittoria sino a ieri.
Una maggioranza quasi assoluta per Cameron
I Tory hanno ottenuto nell’exit poll 316 seggi senza alcuna coalizione, cosi da ottenere da soli una maggioranza quasi assoluta.
Il Labour Party crolla a quota 239 seggi, i nazionalisti scozzesi ottengono ben 58 deputati, i Liberaldemocratici una decina, l’Ukip solamente 2.
I conservatori hanno oramai la strada spianata, ma non si esclude che i Tory possano trovare sostegno di qualche partito minore, come gli Unionisti dell’Irlanda del Nord, per raggiungere i 326 deputati che servono a controllare la Camera dei Comuni.
Sconfitta pesante per i Labouristi
I Laburisti di Ed Miliband, secondo i dati provvisori sono senza dubbio i grandi sconfitti di queste elezioni.
Il Labour Party si deve accontentare di scendere da 259 a meno di 230 seggi, con il sogno di tornare al governo definitivamente svanito all’alba.
Per gli indipendentisti scozzesi è invece una vittoria inattesa, con il loro partiro che dopo il referendum perso nello scorso settembre, riescono ad ottenere praticamente tutti i collegi in palio tra Glasgow e Isole Orcadi nell’estremo nord.
Il primo ministro David Cameron si è proclamato alla stampa apertamente vincitore, e dichiara: “governare per tutti e per il nostro Regno Unito”.
I sondaggi completamente errati
I sondaggi su queste elezioni avevano disegnato un quadro molto diverso da quello venuto a crearsi nell’exit poll.
Forte era la paura di un pareggio tra i Conservative e i Labour che avrebbe rischiato lo stallo del governo e anche un possibile ritorno alle urne.
Le stesse agenzie di scommesse che rappresentano una componente preponderate della cultura anglosassone, che davano come risultato un parlamento senza maggioranza.
Alla fine il premier David Cameron è riuscito a restare saldamente a Downing Street incassando il dividendo politico di cinque anni in cui l’economia del Paese è comunque cresciuta a ritmi invidiati nel resto d’Europa.
In tema Europa una grande decisione nel mandato di Cameron, è sicuramente la promessa fatta all’Inghilterra di proporre un referendum entro il 2017 per decidere sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Un chiaro segno della volontà di indipendenza da sempre simbolo del Regno Unito.
Un elezione che segna l’inizio di una stagione politica interessante per gli otto partiti usciti vincitori dall’exit poll.