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Elezioni 2013: la lista di Mario Monti è Scelta civica. Ecco i candidati
mercoledì 9 gennaio 2013, di
E’ iniziato il countdown per le elezioni politiche 2013: mancano 46 giorni. Il calendario elettorale sancisce tutte le prossime scadenze: entro le 16 di domenica 13 gennaio le liste devono essere pronte. Mario Monti ha ufficializzato il simbolo della propria lista, “Scelta civica - Con Monti per l’Italia”. Un nome che deriva dalla volontà del Premier di mettersi dalla parte della gente comune: “Sono sceso dal piedistallo, mi sono messo dalla parte degli esclusi. Non sono più sopra le parti. Sono equidistante tra le parti politiche di destra e sinistra che considero una categoria un pò vecchiotta” ha dichiarato Monti. Al Senato ci sarà la lista unica (“Con Monti per l’Italia”, senza “Scelta civica), mentre alla Camera tre liste collegate: quella di Monti, l’Udc di Casini e Fli di Fini. Dopo il simbolo, ora è il momento di presentare i candidati e i criteri di scelta degli stessi.
I candidati della Lista Monti
L’ufficialità dei primi candidati al Senato è arrivata ieri in serata. Di chi si tratta?
- Valentina Vezzali (campionessa olimpica di fioretto);
- Ilaria Borletti Buitoni (presidente del Fai);
- Alberto Bombassei (presidente di Brembo ed ex vicepresidente di Confindustria);
- Mario Sechi (direttore de Il Tempo);
- Luigi Marino (presidente della Confcooperative).
Altri nomi, la cui ufficialità verrà data nelle prossime ore, sono:
- Gabriele Albertini (capolista al Senato nella Regione Lombardia);
- Giulia Bongiorno (capolista al Senato nella Regione Lazio e candidata alla presidenza della Regione Lazio);
- Stefano Ceccanti, ex PD (capolista al Senato nella Regione Toscana);
- Andrea Romano (direttore di Italia Futura);
- Carlo Calenda (coordinatore politico di Italia Futura);
- Simone Perillo (responsabile sviluppo territoriale Italia Futura);
- Irene Tinagli (economista);
- Vincenzo Camporini (generale);
- Stefania Giannini (rettore dell’università per stranieri di Perugia);
- Michele Ainis (costituzionalista);
- Stefano Dambruoso (magistrato);
- Ernesto Auci (ex direttore del Sole 24 Ore);
- Giorgio Santini (segretario generale aggiunto CISL);
- Mario Marazziti (portavoce della comunità di Sant’Egidio);
- Francesco Profumo (Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del governo Monti);
- Renato Balduzzi (Ministro della Salute del Governo Monti).
Al Senato ci sarà una ripartizione tra le tre liste (Monti, Casini e Fini) delle 50 candidature previste: Monti vuole almeno 30 candidati, intorno ai 15 dovrebbero essere quelli di Casini e i rimanenti 5 di Fini.
I criteri di candidabilità
Mario Monti ha dichiarato di aver seguito “criteri restrittivi” e più esigenti rispetto alla normativa vigente sulla candidabilità, che riguarderanno:
- condanne e processi penali in corso;
- conflitti di interesse;
- antimafia (con riferimento al codice deontologico della commissione antimafia);
- limiti legati all’attività parlamentare pregressa con massimo due deroghe per ciascuna lista.
Tra le prossime scadenze anche la presentazione delle firme. Come stabilito dal decreto del 28 dicembre alla lista Monti serviranno 30.000 firme per la raccolta delle quali è nato il sito sceltacivica.it.
Le critiche
Alla Lista Monti non mancano critiche. C’è chi continua a criticare la sua “salita in politica”, chi non vi individua una posizione “super partes”, chi lo critica per l’eccessiva visibilità, al di là delle aspettative, e chi, dando un’occhiata ai possibili candidati, considera la sua “Scelta civica” tutt’altro che civica e contesta che la lista sia “composta solo da esponenti della società civile, non da parlamentari”, come ha dichiarato lo stesso Monti.