Elezioni 2013, IMU: Bersani propone la soluzione del PD

Come stabilisce il calendario elettorale, da oggi è possibile recarsi in Viminale per il deposito delle liste. La campagna elettorale procede con botta e risposta dei principali leader, la cui presenza nell’informazione politica è piuttosto squilibrata. Proprio ieri è arrivato il monito dell’Agcom: tutelare la par condicio. Negli ultimi giorni gli animi si infiammano soprattutto intorno all’IMU ormai al centro della campagna elettorale. Quale sarà il suo destino? Ieri Pierluigi Bersani, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, ha ribadito la volontà del PD di alleggerire questa tassa, eliminandola per le fasce più deboli. Secondo il suo parere, l’IMU è stata introdotta per volontà di Berlusconi e del patto sottoscritto con l’Europa “che ci portava al pareggio di bilancio”.

Il piano di Bersani sull’IMU

Il leader del PD Pierluigi Bersani ha esposto il suo piano sull’IMU. Non si tratta di alleggerire la tassa, ma di eliminarla del tutto per chi paga sotto una certa soglia, tra i 400-500 euro. Come compensare questi introiti? Bersani propone due soluzioni, dichiarando che bisogna recuperare circa 2 miliardi e mezzo:

• introdurre un’imposta personale sui grandi patrimoni immobiliari;
• stabilire una progressività diversa dell’IMU e tassare maggiormente sopra una certa soglia di riferimento, pari a 1 milione e mezzo catastale, che a mercato equivale a 3 milioni di euro. La maggiorazione della tassa deve essere ancora stabilita.

La proposta di Bersani è fattibile?

Valentina Conte su Repubblica ha descritto la fattibilità della proposta di Bersani, sostenendo la tesi con dati statistici ben eloquenti, tratti dal Rapporto immobiliare 2012. Chi pagherebbe l’IMU con un eventuale governo Bersani?

• lo 0,5% dell’intero patrimonio immobiliare nazionale, ovvero i 167 mila possessori di abitazioni da favola, come ville o castelli;
• il 41% di proprietari di prime case (5,9 milioni di famiglie su 14,4 milioni) sarebbe esentato.

Tuttavia, con la revisione delle rendite catastali, che probabilmente amplierà i patrimoni immobiliari di lusso (spesso non dichiarati), ci sarà un aggiornamento delle stime.

La patrimoniale di Bersani

Bersani ha espresso anche la necessità di una patrimoniale, non in senso stretto, ma che possa tradursi in “un’operazione redistributiva, non di aggravio nel complesso”. La lotta all’evasione non è sufficiente, bisogna far emergere le vere ricchezze per sostenere il sistema di welfare.

Guarda l’intervento di Bersani a Porta a Porta sull’IMU