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E’ cambiato il trend? Focus sul cambio Euro/Dollaro

martedì 15 settembre 2015, di Riccardo Sassola

Uno degli argomenti più discussi e trattati sicuramente in questo 2015 è stato quello del cambio EuroUsd, Euro Dollaro americano.

Il tema è scaturito dal fatto che negli ultimi 18 mesi il Dollaro americano è stato protagonista di un rafforzamento verso Euro senza precedenti.

In particolar modo i primi tre mesi dell’anno hanno visto passare la valuta americana da 1.21 a 1.045 verso quella europea.

Questo movimento cosi accentuato ha dato il via ad una convinzione che si arrivasse alla pari.

Nel focus precedente (Euro Dollaro in fase laterale) avevo ipotizzato che il Dollaro rimanesse in una fascia laterale tra 1.08 e 1.09 in attesa di dati macro.

La mia previsione è però stata in parte disattesa, poiché è vero che lEuro-Dollaro è rimasto ancora all’interno di un trend laterale di lungo periodo, ma si è andato a posizionare oltre la resistenza di 1.09 tra 1.107 e 1.14.

Stando su questi livelli qualcosa è di fatto cambiato.

Sebbene il movimento laterale non sia stato ancora rotto potete notare come si stia creando un canale a rialzo che piano piano sta pendendo sempre più forma (vedi la freccia sul grafico).

Per avere il definitivo cambio di passo del movimento EurUsd dovremmo però attendere la rottura nella resistenza e successiva conferma in area 1.1450.

Il cambio per il momento però non pare intenzionato a superare la prima resistenza in area 1.1370 poiché è oramai idea di tutti di attendere la riunione FED di giovedì sera per poi prendere le necessarie misure.

Fino a giovedì quindi probabilmente assisteremo ad un protrarsi del movimento laterale, con la possibilità anche di rivedere il Dollaro sul supporto di 1.107.

Qualora la FED rialzasse i tassi d’interesse, dovremmo assistere ad un rafforzamento di breve del Dollaro.

Importante in questo caso sarà capire quali livelli tecnici andrà a toccare poiché se bucasse il supporto in area 1.107 con ogni probabilità assisteremmo ad un rafforzamento ulteriore fino al livello di 1.083 per poi assistere ad un graduale recupero per tornare a posizionarsi sopra il livello di 1.107.

Se invece il supporto di 1.107 non venisse rotto, allora potremmo assistere ad un nuovo movimento a rialzo con l’obbiettivo del 1.137.

Se invece non ci sarà nessun rialzo dei tassi dovremmo assistere ad un movimento di svalutazione ulteriore che porti il Dollaro a ridosso del doppio massimo sopra la resistenza in area 1.145.

Sebbene fare una previsione di medio periodo rimanga difficile specialmente sul comparto dei forex ed in particolare in situazioni con una forte presenza di variabili tipo quella sopra citata, credo che, anche per motivi politico-economici, il Dollaro tenderà a svalutarsi verso Euro, in maniera graduale cercando di mantenersi per il momento sulla fascia 1.107-1.15 e che quindi la parità tra le due valute sia per il momento una chimera.

Questo articolo è pubblicato a titolo puramente informativo e non intende fornire nessun consiglio d’investimento. Leggi il disclaimer completo.

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