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Draghi: l’unione monetaria europea è “irrevocabile”

mercoledì 11 novembre 2015, di Lorenzo Monti

Ospite a Londra di un forum sui mercati organizzato dalla Bank of England, il Presidente Mario Draghi ha parlato della responsabilità che la governance dei paesi ha nel cogliere i benefici dei mercati internazionali.
Secondo Draghi i regolamenti devono essere sufficientemente solidi per preservare l’integrità del mercato. Affinchè questo sia aperto e libero, oltre che fonte di opportunità, il numero uno della BCE ritiene necessaria una regolamentazione corretta ma non soffocante dal punto di vista fiscale.
Ad esempio di questo Draghi cita la cartolarizzazione, il cui utilizzo è positivo se non impostato come fatto in occasione della crisi dei mutui sub-prime.

Integrazione tra mercati come fattore di crescita

L’integrazione commerciale è sempre più facilitata dal progresso tecnologico, rendendo il trasporto delle merci più semplice e veloce. Inoltre l’era digitale rende la distanza tra produttori e consumatori più breve.
Draghi afferma poi che l’integrazione globale del commercio è notevolmente aumentata dal 39% del PIL nel 2000 al 48% nel 2014. Per l’area dell’euro, l’apertura commerciale è aumentata dal 58% al 66% del PIL nello stesso periodo.

Area Euro è “irrevocabile”

Secondo il Presidente della BCE:

La moneta unica aumenta i vantaggi di un mercato unico, ma aumenta anche il grado di reciproca vulnerabilità a cui i paesi membri sono esposti. I responsabili politici nazionali non possono proteggere completamente i loro cittadini da instabilità finanziarie senza mettere in comune una maggiore sovranità sul processo decisionale. I paesi che condividono un mercato unico e una moneta unica devono applicare una più profonda integrazione istituzionale.
Un’autorità di vigilanza unica, l’applicazione di metodologie omogenee, interiorizza la fiducia reciproca.
I paesi che condividono un mercato unico e una moneta unica sono entrati in una unione irrevocabile, costruita sul terreno fertile di valori e la storia comune d’Europa, ma anche su una profonda reciproca vulnerabilità. Per i paesi è ancora più importante per completare l’Unione economica e monetaria in tutti i suoi aspetti.

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