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Dopo 15 anni con l’Euro siamo tutti più poveri...o quasi [VIDEO]

martedì 17 gennaio 2017, di Maurizio Contini

L’Euro non sembra essere stata una buona idea, dal momento che sono molti i Paesi che hanno avuto problemi finanziari dopo l’inserimento e non hanno invece ottenuto dei benefici.
Tra questi paesi c’è anche l’Italia, che non è riuscita ad avere delle grandi opportunità economiche e finanziarie da questa unione monetaria.

Erano però molti i parere contrari, quando nel lontano 2002 l’Euro fece il suo ingresso non erano poche le critiche che vennero sollevate sulla questione. Molti economisti misero infatti in luce come alcune economie ne avrebbero potuto soffrire, mentre altre ne avrebbero potuto trarre grossi vantaggi: come quelle di Francia e Germania.

Per gli Italiani l’entrata in vigore dell’Euro ha portato alla perdita di potere di acquisto e a vedere i propri stipendi dimezzati. Il 1° gennaio del 2002 300 milioni di cittadini cambiavano moneta, senza però essere interpellati sulla questione e senza sapere le conseguenze che ne sarebbero potute derivare.

Nessuno, in un intervento a La Gabbia, ha ripercorso le tappe principali di questo percorso e soprattutto ne ha messo in luce le polemiche che fin dal principio erano state sollevate sulla questione.
Vediamo insieme quali sono i principali argomenti del video e per quale ragione alcune super potenze hanno ottenuto dei benefici dall’Euro.

15 anni di fallimenti: l’Euro sarà stata una buona idea?

Quando venne introdotta la moneta unica non tutte le opinioni erano idilliache e fin da subito alcuni economisti avevano messo in guardia i Paesi dell’Unione dalle possibili ripercussioni.
Le conseguenze principali hanno infatti portato ad avere una Germania forte e far perdere invece sovranità e potere agli altri stati.

Questo, secondo Nessuno, era lo scopo principale della moneta unica. Ma non solo il personaggio de La gabbia propone questa idea, dal momento che lo stesso Paul Krugman, premio Nobel per l’economia nel 2008, aveva detto (nel 1999):
Adottando l’Euro l’Italia si è ridotta ad uno stato del terzo mondo che deve prendere una moneta straniera.

Anche Milton Friedman, come chiarisce anche Nessuno nel video, premio Nobel per l’Economia nel 1976, esponente di punta della scuola di Chicago, aveva detto:

Lo scopo dell’Euro è quello di unire la Francia e la Germania così strettamente da rendere impossibile una guerra europea (...) Io credo che l’adozione dell’Eura avrà invece l’effetto opposto, esacerberà le tensioni politiche.

Entrambe le visioni, dopo 15 anni di moneta unica, dobbiamo dire essersi avverate, dal momento che l’Euro non ha portato i benefici che ci si aspettava. Le politiche economiche strutturate dall’Unione europea hanno infatti portato le persone ad odiare la moneta e ad indicarla come principale problema di ogni male venuto successivamente.

Lo stesso Prodi, che prima mostrava come con l’Euro gli Italiani avrebbero lavorato un giorno in meno e guadagnato come se lavorassero un giorno in più, è poi venuto su più moderate posizioni in un’intervista del 2011.
Prodi in un intervento ha infatti dichiarato che soprattutto la Germania al momento non è disposta a uscire dalla moneta unica.

L’Euro ha infatti favorito l’ascesa della Germania, rendendola una delle potenze più forti al mondo, favorendone l’economia e le esportazioni.
La Lira, ammette Prodi, fu svalutata del 600% quando vi fu il cambio in Euro, questo solo perché doveva adeguarsi al marco tedesco.

In questi termini la Grecia è il più grande successo dell’Euro, dal momento che ha portato un Paese alla povertà assoluta e alla distruzione della sua democrazia. Il 2017 potrebbe così portare alla fine dell’Euro, dal momento che i passaggi istituzionali quest’anno sono molti e la maggior parte sono guidati dagli euroscettici.

Di seguito vi segnaliamo il video di Nessuno, con le testimonianze e le interviste dell’approfondimento.

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