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Documento unico di circolazione: addio morosità sul bollo auto
mercoledì 12 luglio 2017, di
Il documento unico di circolazione è ormai realtà: con il Decreto Legislativo 98/2017 il Governo ha approvato la semplificazione di libretto di circolazione e attestazione di proprietà, poiché nel documento unico compariranno tutti i dati tecnici del veicolo.
Alla semplificazione il documento unico di circolazione aggiunge anche maggiore controllo, in quanto sarà più semplice controllare il pagamento del bollo auto e attuare la radiazione dei veicoli che non pagano da più di tre anni.
La Riforma Madia punta infatti ad aumentare gli introiti dello Stato senza modificare molto le strutture della PA, visto che Motorizzazione Civile e PRA, che è comunque parte dell’Aci, non muteranno quadro di competenze.
Vediamo cosa è previsto dal Decreto 98/2017 e quali saranno i vantaggi conseguenti al documento unico di circolazione rispetto al bollo auto.
Documento unico di circolazione: dati, entrata in vigore e vantaggi
Il documento unico di circolazione subentrerà a libretto di circolazione e attestazione di proprietà a partire dal 1 luglio 2018. All’Art. 2 del Decreto 98/2017 vi sono tutte le informazioni e i dati tecnici contenuti nel documento, soprattutto migliorerà il controllo sul bollo auto da parte della PA.
La carta di circolazione conterrà:
- dati tecnici del veicolo;
- dati di intestazione del veicolo;
- dati validati dal Pubblico Registro Automobilistico;
- dati relativi alla cessazione del veicolo, della demolizione ma anche della sua esportazione all’estero;
- dati relativi alla situazione giuridico-patrimoniale.
Nella nuova carta di circolazione sono anche annotati i dati relativi ai privilegi del veicolo, oltre che le ipoteche e tutti i provvedimenti giudiziari sulla vettura. Il documento unico di circolazione informerà quindi se vi sono situazioni pendenti come fermo amministrativo o persino sequestro.
I vantaggi per la PA saranno soprattutto l’adeguamento degli importi del bollo auto, poiché sarà il Ministero dell’Economia a riscuotere i compensi, ma dovranno essere fissate delle quote per compensare i costi delle pratiche di Motorizzazione e Aci.
Il documento unico: come ottenerlo e a chi rivolgersi
Secondo quanto riportato dal testo del Decreto 98/2017, per ottenere il documento unico di circolazione ci si potrà rivolgere sia all’Aci che alla Motorizzazione Civile. Nel testo non è fatto accenno alla semplificazione dei due istituti che, malgrado tutto, continuano a restare un rebus della nostra PA.
La Riforma Madia ha infatti sfrondato molte dei doppioni, o presunti tali, della nostra amministrazione: si pensi all’accorpamento del Corpo Forestale con l’Arma dei Carabinieri; con tutte le conseguenze seguite a questa dovuta semplificazione.
La semplificazione comunque sembra andare di pari passo con la solerzia dei controlli, dato che anche per i possessori di auto d’epoca sono state promesse verifiche più stringenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, sempre a caccia di evasori, o presunti tali.