Disdetta affitto per gravi motivi personali: ecco quali sono secondo la legge

Quando è possibile disdire un contratto di locazione?

L’inquilino, o conduttore, può recedere dal contratto di affitto:

• con almeno 6 mesi di preavviso se il contratto prevede il recesso libero con detto preavviso;
• per gravi motivi personali, con 6 mesi di preavviso, inviando una raccomandata a/r in cui sono specificate le ragioni (pena l’inefficacia della comunicazione stessa).

Questo è quanto stabilito dall’art. 4 e dall’art. 27 della legge n. 392/1978, che rappresenta uno dei pilastri normativi per quanto riguarda i rapporti tra locatore e conduttore.

Nel caso il locatore avesse dei dubbi circa la sussistenza di reali motivi gradi, potrebbe decidere di portare in giudizio l’inquilino per chiedere la prosecuzione del periodo restante, secondo quanto disciplinato dal contratto.

Quali sono questi gravi motivi per il recesso? Secondo la giurisprudenza costituzionale i gravi motivi sono tutti quei fatti estranei alla volontà del conduttore, imprevedibili e sopravvenuti alla costituzione del rapporto, che rendono oltremodo gravosa all’inquilino la prosecuzione del contratto (in termini psicologici, materiali o economici).

Non sono dunque gravi motivi quelli che traggono origine da una scelta o da una decisione del conduttore.

Dal momento che la legge non dà altre indicazioni circa il significato da dare ai gravi motivi, è sempre bene chiedere un parere di un legale. Ad ogni modo, alla luce di quanto esposto, possiamo fornire degli esempi:

• trasferimento del posto di lavoro;
• problemi familiari (esempio malattie di genitori);
• perdita del lavoro e, quindi, problemi economici che non rendono possibile il pagamento del canone concordato;
• morte di un membro della famiglia e difficoltà psicologica dell’inquilino che resta di abitare negli stessi ambienti;
• problemi strutturali all’immobile locato o problemi condominiali, che il locatore non intende risolvere o non in modo ottimale.

Ecco un fac simile della lettera di recesso dal contratto di locazione per gravi motivi.