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Crediti Pubblica Amministrazione: prorogata la certificazione dei crediti con garanzia

lunedì 1 settembre 2014, di Simone Casavecchia

In base al Decreto Legge n. 91/2014, meglio conosciuto come decreto Competitività e in base alla relativa Legge di Conversione (116/2014) è stata prevista dal Governo una proroga per la presentazione dell’istanza di certificazione dei crediti, assistiti e garantiti con uno speciale fondo di garanzia dello Stato, vantabili nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.
Tutti i soggetti imprenditoriali e, soprattutto, le imprese, che hanno maturato, alla data del 31 Dicembre 2013, crediti nei confronti della PA, per servizi, somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, avranno a disposizione, per presentare l’istanza di certificazione, anche i prossimi due mesi, dal momento che il termine ultimo slitta dal 23 Agosto al 31 Ottobre.

A cosa serve la certificazione dei crediti
Ottenere la certificazione dei crediti è particolarmente importante perché permette di ottenere automaticamente anche la garanzia dello Stato su tali crediti, permette di cedere immediatamente il credito a un istituto bancario abilitato e consente di cedere il credito a prezzi calmierati, in base a specifiche norme del MEF.
L’attenzione del Governo è stata sempre più puntata su questo tema perché è divenuto sempre più urgente restituire i crediti vantati dalle aziende nei confronti di Comuni, Provincie, Regioni e altri istituzioni e enti pubblici.
Qualora il creditore presenti la specifica istanza, l’amministrazione pubblica è tenuta a certificare i crediti commerciali, ovvero quelli relativi a somme dovute per forniture e appalti, mentre non possono essere, in ogni caso, certificati, eventuali interessi di mora.
In base alla Legge di Conversione (116/2014) del DL Competitività, sono assistiti da uno specifico fondo di garanzia dello Stato, che ne permette la cessione alle banche, con la formula pro-soluto, tutti i crediti maturati entro la data del 31 Dicembre 2014, sia che siano stati certificati entro il 24 Aprile 2014 (data di entrata in vigore del DL 66/2014, la prima norma in cui si parlava esplicitamente di crediti con la PA e della loro estinsione), sia che vengano certificati entro il termine ultimo del 31 Ottobre fissato dal DL Competitività.

Vantaggi per le imprese
Nel momento in cui i soggetti e le imprese creditrici ottengono la certificazione del proprio credito, possono cederlo pro-soluto, con una specifica copertura economica offerta dallo Stato, grazie a un apposito fondo di garanzia, a una banca o a un intermediario finanziario, a prezzi calmierati, definiti dal MEF.
La garanzia dello Stato entra in vigore dal momento dell’effettuazione delle operazioni di cessione pro-soluto dei crediti alle banche e intermediari autorizzati e rende la cessione del credito particolarmente appetibile, dal momento che consente l’applicazione di una percentuale di sconto particolarmente vantaggiosa: 1,90% per importi fino a 50.000 euro e 1,60% per importi oltre i 50.000.

Come funziona la cessione dei crediti
La procedura di certificazione dei crediti viene gestita attraverso una specifica piattaforma elettronica approntata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Ragioneria Generale dello Stato, alla quale le aziende devono registrarsi e accreditarsi.
Nei passaggi successi viene richiesto all’impresa di compilare un modulo, dove, oltre alle informazioni relative al creditore, già inserite in fase di registrazione, sarà necessario specificare a P.A. nei confronti della quale si intende chiedere la certificazione, il dettaglio delle fatture (numero, data e importo) a cui si riferisce il credito e la sottoscrizione delle dichiarazioni previste dalla normativa vigente.

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