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Contributi agricoli INPS 2016: tutte le istruzioni e gli importi
giovedì 9 giugno 2016, di
Con la Circolare n. 93 del 7 giugno 2016, l’INPS ha reso noti gli importi, le aliquote ed i minimali relativi ai contributi obbligatori del settore agricolo per l’anno 2016.
In particolar modo la circolare specifica tutte le varianti contributive relative alle diverse categorie facenti parte del mondo del lavoro agricolo: coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali.
Il versamento dei contributi agricoli dovrà avvenire come di consueto mediante il Modello F24 in quattro rate.
Ecco i soggetti interessati e i dettagli degli importi per le differenti categorie relativi ai contributi agricoli per l’anno 2016.
Contributi agricoli 2016: soggetti interessati
E’ possibile distinguere i soggetti interessati ai contributi agricoli 2016 in due macro categorie:
- coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
- imprenditori agricoli professionali.
I coltivatori diretti, mezzadri e coloni sono piccoli imprenditori che si dedicano direttamente ed abitualmente alla manuale coltivazione dei fondi , in qualità di proprietari, affittuari, usufruttuari, enfiteuti e/o all’allevamento e attività connesse. In questo ambito, l’obbligatorietà delle assicurazioni sociali, è nata con la legge 1047/57 successivamente modificata dalla legge 233/90.
Con l’emanazione della legge 233/90, la tutela previdenziale è stata estesa anche agli imprenditori agricoli che, per le notevoli estensioni dei terreni posseduti e per il fabbisogno di giornate lavorative, non potevano essere inquadrati come Coltivatori diretti.
Successivamente è intervenuto il D.Lgs 99/2004 che ha modificato la precedente normativa istituendo la nuova qualifica imprenditore agricoli professionale.
Viene pertanto considerato imprenditore agricolo professionale colui che, in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedichi all’attività agricola di impresa, direttamente o in qualità di socio, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle attività medesime, almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro (25% per le aziende ubicate in zone svantaggiate di cui all’art. 17 del reg. CE n.1257/99).
Come si calcolano i contributi agricoli 2016
L’importo dei contributi agricoli IVS dovuti dalle due categorie di soggetti sopracitati, dipende dalla fascia di reddito convenzionale in cui si colloca l’azienda, e che viene indicata nella Tabella D della L. n. 233/1990.
In pratica, la contribuzione IVS si ottiene moltiplicando il reddito medio convenzionale, che per l’anno 2016, secondo quanto stabilito dal Direttore Generale per le Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è pari ad € 56,62, ed il numero di giornate indicate nella Tabella D, in corrispondenza della fascia di reddito convenzionale in cui è inserita l’azienda.
Dal risultato che consegue si applicano le aliquote stabilite annualmente dall’INPS.
Aliquote e contributi agricoli per l’anno 2016
E’ con la Circolare n. 93 del 7 giugno 2016 che l’INPS ha stabilito per l’anno 2016, le aliquote da applicare, al calcolo sopracitato, ai coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali, al fine di determinare l’importo dei contributi agricoli 2016.
Tali aliquote sono comprensive del contributo addizionale del 2% (di cui all’art. 12, ultimo comma, della L. n. 233/1990).
Ecco i dettagli delle aliquote contributive per l’anno 2016 del settore agricolo:
- 23,2% per la generalità delle imprese;
- 22,6% per la generalità delle imprese con soggetti di età inferiore a 21 anni;
- 22,3% per le imprese ubicate in territori montani o in zone svantaggiate;
- 21% per i soggetti di età inferiore ai 21 anni aventi imprese ubicate in territori montani o in zone svantaggiate.
L’importo del contributo addizionale è rimasto invariato rispetto al 2015 ed è
pertanto pari a 0,66 euro a giornata anche per il 2016.
Il contributo annuo dovuto ai fini della copertura degli oneri dell’indennità giornaliera di gravidanza e puerperio rimane immutato anche per quest’anno, nella misura di € 7,49. Tale contributo è dovuto per ogni unità attiva iscritta nella Gestione speciale dei coltivatori diretti, mezzadri, coloni e per gli imprenditori agricoli professionali.
Per quanto riguarda, invece, l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali INAIL il contributo annuo è pari a:
- € 768,50 per le zone normali;
- € 532,18 per i territori montani e le zone svantaggiate.
Contributi agricoli 2016: scadenze e modalità di pagamento
Per ciò che concerne le scadenze per il versamento dei contributi agricoli per l’anno 2016 i termini sono i seguenti:
- I° trimestre 2016, scadenza 18 luglio 2016;
- II° trimestre 2016, scadenza 16 settembre 2016;
- III° trimestre 2016, scadenza 16 novembre 2016;
- IV° trimestre 2016, scadenza 18 gennaio 2017.
L’importo dei contributi agricoli 2016 va versato mediante il Modello F24.
Si ricorda, infine, che il titolare del nucleo coltivatore diretto, coloni mezzadri e l’imprenditore agricolo professionale che risulti essere in possesso di Pin dell’INPS, avrà la possibilità di stampare la delega di pagamento F24 accedendo dai servizi online del sito dell’INPS www.inps.it, nella sezione servizi per il cittadino e selezionando successivamente la voce Modelli F24 – Lavoratori Autonomi Agricoli.