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Contributi Inps lavoratori autonomi: dal 1 gennaio 2015 +0,45% per artigiani e commercianti

mercoledì 7 gennaio 2015, di Valentina Brazioli

Contributi Inps lavoratori autonomi in salita crescente: lo scorso 1 gennaio, infatti, è scattato l’ennesimo aumento, stavolta a carico di artigiani e commercianti: +0,45 per cento a carico della loro aliquota contributiva. Ad alcuni potrà sembrare un incremento insignificante, eppure parliamo del quarto ritocco di fila (ovviamente al rialzo). Facendo un breve passo indietro, possiamo ricordare il +1,3 per cento registrato nel 1 gennaio del 2012, seguito da altri due +0,45 per cento del 2013 e nel 2014. Uno stillicidio inarrestabile, che riguarda anche i lavoratori autonomi agricoli: per loro, il conto varierà d un minimo dello 0,40 per cento fino a un massimo dell’1,5 per cento (a seconda del territorio in cui operano).

Le aliquote contributive saranno a quota 24% nel 2019

Il rincaro a carico della gestione pensionistica alla quale sono obbligatoriamente iscritti artigiani e commercianti non è tuttavia frutto dell’operato del Governo Renzi. E’ stata la manovra del 2012 targata Mario Monti a stabilire non solo tutti i già citati aumenti, ma un crescendo rossiniano che finirà la sua corsa solo nel 2019, quando l’asticella sarà fissata a quota 24 per cento. I soggetti al di sotto dei 21 anni possono, invece, pagare un contributo ridotto. Non sono previsti cambiamenti per quanto riguarda l’impianto di calcolo e pagamento dei contributi, ovvero il vincolo del minimale di reddito, l’aliquota aggiuntiva dovuta oltre il limite di retribuzione annua pensionabile e il massimale di reddito oltre il quale non si deve la contribuzione né si matura la pensione.

I lavoratori autonomi agricoli

Come già detto, se i commercianti e gli artigiani piangono, i lavoratori autonomi agricoli di certo non ridono: i coltivatori diretti, gli imprenditori agricoli professionali, i coloni e i mezzadri dovranno pagare minimo un +0,40 per cento, che salirà fino all’1,50 per cento per le imprese ubicate in territori montani o in zone svantaggiate.

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