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Concorso scuola 2016: gestione informatica affidata al Cineca?
giovedì 11 febbraio 2016, di
In attesa della pubblicazione del bando, si è diffusa l’indiscrezione che a gestire la parte informatica del concorso scuola 2016 dovrebbe essere il Cineca, il consorzio interuniversitario al centro di mille polemiche.
La notizia, ancora da confermare, ha subito allarmato i candidati alle prove e i rappresentanti politici che vorrebbero che il Ministero dell’Istruzione si rivolgesse a un ente “più affadabile” per la gestione della parte informatica del concorso scuola 2016.
In merito il deputato Fabio Rampelli ha depositato alla Camera un’interrogazione al ministro Giannini: “L’ipotesi che il Cineca possa gestire anche il famigerato concorso per l’assunzione di 60mila insegnanti desta grande preoccupazione”, ha spiegato il deputato di Fratelli d’Italia, “Chiediamo al ministro di rivolgersi al mercato e non a Cineca, che ha fatto cilecca troppe volte”.
Concorso scuola 2016: gestione informatica affidata al Cineca?
La notizia dell’assegnazione della gestione informatica del concorso scuola 2016 al Cineca non è ancora stata confermata. Il consorzio bolognese non si è espresso sul suo eventuale coinvolgimento per cui il verdetto definitivo arriverà con la pubblicazione dei bandi.
Tuttavia una serie di indizi lasciano presupporre che non ci siano alternative possibili. Il Cineca si è già occupato dell’ultimo concorso, quello del 2012 dell’ex ministro Profumo, e di tutte le prove sostenute a livello nazionale come i vari test di accesso alle facoltà a numero chiuso e i cicli di Tfa.
Inoltre il MIUR, a questo punto, non avrebbe il tempo di bandire una gara pubblica e, soprattutto, avrebbe difficoltà a trovare un altro ente in grado di gestire una procedura articolata come un bando da oltre 60mila posti e 200mila candidati.
Consorzio Cineca: i motivi della “cattiva reputazione”
Il Cineca è stato al centro di diverse controversie negli ultimi anni. Lo status ambiguo tra pubblico e privato gli ha consentito di ricevere fondi pubblici con affidamenti diretti: tale pratica, oggetto di un lungo contenzioso davanti al Consiglio di Stato, di recente è stata criticata dalla Corte dei Conti per mancanza di trasparenza nelle procedure.
La cattiva reputazione del Cineca è dovuta però anche ad una serie di strafalcioni avvenuti in occasione di più di un concorso pubblico. Sebbene il consorzio bolognese sottolinei il numero esiguo di errori compiuti rispetto alle centinaia di prove organizzate, alcune sviste non sono ancora state dimenticate.
La più famosa è l’inversione dei quiz ai test di specializzazione in Medicina nel 2014, che aveva suscitato le proteste degli studenti di tutta Italia preoccupati di dover ripetere l’esame. Un’altra gaffe è invece più recente: la scorsa settimana il Cineca ha fatto saltare gli esami di abilitazione medica a Messina per aver inviato un numero di plichi inferiore rispetto a quello dei candidati.