Concorso Scuola 2017 in arrivo per l’assunzione dei precari in GaE?

Le intenzioni di Valeria Fedeli, titolare del Miur, per risolvere il problema del precariato nella scuola e riuscire a svuotare le graduatorie ad esaurimento sarebbe quella di indire un concorso ad hoc per assumere i docenti precari.

Queste le ultime novità per i precari della scuola e per le assunzioni previste nell’anno scolastico 2017/18, che non solo permetterebbe lo svuotamento della I fascia delle GaE, ma darebbe speranza anche a tutti gli insegnanti precari che da anni effettuano supplenze e che vorrebbero ottenere finalmente il posto di ruolo.

L’idea sarebbe quella di introdurre una riforma dei metodi utilizzati dalla Buona Scuola per le assunzioni dei precari e sembrerebbe che la Fedeli abbia già ricevuto il benestare del premier Paolo Gentiloni per mettere in atto una manovra di stabilizzazione dei precari.

Secondo quanto stimato dal Miur, potrebbero essere addirittura 200 mila i precari che beneficeranno di questa nuova manovra e che potrebbero ottenere l’immissione in ruolo.

I numeri, però, non convincono e la paura è che la nuova modalità di reclutamento per i precari non basti ad assorbire tutti gli iscritti in GaE. Vediamo insieme le novità e cosa vuole fare la Fedeli.

Concorso scuola 2017: come funzionerà l’assunzione dei precari

La Fedeli, dunque, vuole riformare le procedure di assunzione dei precari, stabilizzando non solo quelli iscritti in GaE, ma anche quelli senza abilitazione che però hanno un’esperienza di almeno tre anni di insegnamento.

L’iter che la Fedeli vuole seguire per le prossime assunzioni dei precari nella scuola è fatto di tappe ben precise, da seguire tra il 2017 e il 2018.

Il primo passo sarà stabilizzare i docenti che serviranno a coprire le classi di concorso rimaste scoperte, anche con interventi mirati sulle varie regioni, come in Campania e in Sicilia.

Entro l’inizio del prossimo anno scolastico e dopo la chiusura del concorso scuola 2016, la Fedeli darà il via alla fase provvisoria e bandirà il concorso ad hoc per l’assunzione dei docenti precari.

La selezione consisterà in un concorso che prevede solo la prova orale per gli abilitati della II fascia delle graduatorie d’istituto, mentre per i non abilitati della III fascia con almeno tre anni di esperienza di insegnamento potrebbe essere prevista una sola prova scritta invece di due.

Al termine del concorso, è previsto un tirocinio la cui durata sarà ridotta ad un anno invece dei tre previsti.

Questo è quanto riportato da alcune fonti in merito alle intenzioni della Fedeli per la stabilizzazione dei precari della scuola e secondo il Miur potrebbero essere 200 mila i precari che potrebbero beneficiare di queste nuove modalità.

Concorso scuola: i numeri delle GaE

Nonostante il piano di stabilizzazione dei precari inserito nella riforma delle Buona Scuola, però, nelle GAE il numero di iscritti è tornato a crescere.

Attualmente, dunque, sarebbero 80 mila i precari abilitati presenti nelle graduatorie ad esaurimento e questo a causa delle sentenze della magistratura che hanno permesso a circa 30 mila docenti di essere inseriti con riserva nelle GaE.

Gli inserimenti hanno riguardato, principalmente, i diplomati magistrali che hanno conseguito il titolo prima del 2001/2002 e che il Tar ha considerato valido per l’abilitazione.

Il rischio è che i nuovi ingressi nelle GaE possano avere delle ripercussioni negative sui prossimi concorsi, ivi compreso quello pensato appositamente per i precari.

Data l’alto numero di iscritti nelle GAE, infatti, le nuove procedure di stabilizzazione dei precari potrebbero non essere sufficienti ad eliminare il problema, neanche considerata la delega 0-6 per la riforma della scuola dell’infanzia.